E¿ ormai evidente a tutti coloro che si occupano di sistemi qualità nelle aziende alimentari che lo schema tradizionale delle ISO 9000 non è più sufficiente a soddisfare l¿esigenza di razionalizzazione dei processi e di garanzia di tutti gli interlocutori, privati ed istituzionali, dell¿azienda. Le aziende si trovano a gestire un sistema straordinariamente complesso di esigenze e di prescrizioni che fanno capo a leggi e norme diverse: le leggi sull¿igiene, quelle sulla sicurezza, sull¿ambiente o quelle sui prodotti tipici o biologici con i relativi disciplinari, le norme sulla tracciabilità di filiera e, insieme a queste, quelle volontarie eventualmente adottate per la certificazione di prodotto o di sistema. Le ISO 9000:2000 fanno esplicito riferimento ad un possibile uso della norma per gestire insieme ai problemi della qualità quelli della sicurezza e dell¿ambiente. Ma si tratta di un richiamo che non è sviluppato adeguatamente e che di fatto rimanda ad altre norme, come la ISO 14001 o la BS 8800. Tutti coloro che hanno parlato e scritto di sistemi integrati si sono limitati finora a presentare e discutere tabelle di corrispondenza fra le diverse norme proposte per ciascun tipo di prescrizione. Tutto ciò non semplifica l¿approccio, semmai lo complica. Occorre pensare un sistema davvero unitario di gestione che prescinda dallo specifico obiettivo del controllo, sia che riguardi la qualità o l¿igiene o la tipicità o l¿ambiente o la sicurezza o l¿etica dei rapporti di lavoro. Occorre pervenire ad un unico sistema di analisi del sistema e di raccolta delle procedure di gestione e controllo (un vero e proprio manuale aziendale integrato).
Il progetto intende studiare le modalità di integrazione dei diversi sistemi di gestione e di controllo, sviluppando uno o più modelli da applicare a case-studies aziendali.