Nell¿ampio contesto del rapporto uomo-animale, la relazione uomo-cane si è evoluta in una compartecipazione complessa: ricca di aspetti positivi , ma anche di rischi e possibili minacce all¿incolumità individuale.
In quanto animali, infatti, i cani posseggono una innata, potenziale reattività che li rende imprevedibili, quantunque apparentemente docili. Questa caratteristica, in un rapporto di particolare simbiosi e familiarità sempre più intima con l¿uomo, ha comportato il verificarsi della tristemente nota problematica del ¿cane aggressivo¿.
Partendo dalla più recente normativa in merito, l¿obiettivo della ricerca è quello di analizzare l¿evoluzione del pensiero del legislatore sulla definizione di ¿animale pericoloso¿ in relazione ai comportamenti di aggressività, differenziandola da altre fattispecie di pericolo.
Lo studio procede dalla valutazione etologica del cane, con riferimento alla normale quota di aggressività intrinseca, fino ai comportamenti patologici.
Lo scopo della ricerca è:
-dare ai veterinari linee-guida per la corretta applicazione della legge;
-predisporre un documento per la valutazione dell¿applicabilità e dell¿efficacia della norma;
-proporre l¿eventuale modifica della norma e dei conseguenti comportamenti giuridici.