Storia naturale delle lesioni minime della mucosa intestinale compatibili con diagnosi di celiachia
Progetto L¿elevata prevalenza della celiachia (1 su 200) e l¿unica terapia disponibile consistente nella dieta priva di glutine e nell¿uso di prodotti dietoterapeutici per tutta la vita, la rende patologia di rilevante impatto sociale per la quale sempre di più sono richieste diagnosi accurate e definitive.
Negli ultimi anni le conoscenze in questo campo si sono ampliate considerevolmente: a)la malattia può colpire qualsiasi età e manifestarsi con sintomi vari, dal classico quadro di malassorbimento a forme del tutto silenti; b) è presente una forte componente familiare e spesso i familiari colpiti sono asintomatici; c) la presenza nel siero di anticorpi specifici, che scompaiono una volta iniziato il trattamento dietetico, suggerisce la patologia e conferma la diagnosi; d) la mucosa intestinale presenta lesioni compatibili ma non specifiche, variabili dalla totale scomparsa dei villi intestinali a forme con architettura villare presente e solo aumento dei linfociti intraepiteliali. Clinicamente sarebbe importante conoscere se e quando una lesione minima diventa conclamata e il significato di una positività anticorpale in presenza di biopsie intestinali normali.
Scopo del nostro studio è quello di valutare prospetticamente tre gruppi di soggetti con: 1) presenza di anticorpi specifici e lesioni minime intestinali; 2)presenza di anticorpi specifici e istologia normale;3) assenza di anticorpi specifici e lesioni minime intestinali. Di questi soggetti raccoglieremo:anamnesi dettagliata soprattutto per quanto riguarda familiarità, sintomi e presenza di malattie associate; esami ematochimici di base e anticorpi specifici; biopsie duodenali multiple; tipizzazione HLA di classe II. Verranno eseguiti breath test al lattosio, ricerca parassiti fecali, ricerca Helicobacter pylori, per escludere altre patologie. I tre gruppi saranno seguiti per almeno 12 mesi e ricontrollati biopticamente.