Lo sviluppo delle conoscenze relative alla densita' elettronica ed al corrispondente potenziale elettrostatico e' di fondamentale importanza, perche' tali quantita' determinano le modalita' del riconoscimento molecolare, sia per quanto riguarda fenomeni di rilevanza biologica o farmacologica (ad esempio l'avvolgimento delle proteine e le interazioni substrato-farmaco), sia per quanto riguarda i fenomeni cinetici relativi alla solubilita', alla nucleazione e crescita dei cristalli, ed alla formazione di complessi supramolecolari.
La comprensione di tali fenomeni si avvale di metodi sia teorici sia sperimentali molto avanzati. Tra questi ultimi ha un rilievo particolare la diffrattometria di raggi X a temperature inferiori a 30 K, per la quale esiste a tutt'oggi un numero molto ristretto di strumenti (uno di essi e' attualmente in uso, ed un secondo e' in fase di allestimento, presso il Dipartimento di Chimica Fisica ed Elettrochimica di questa Universita').
L'applicazione di tali tecniche criogeniche e diffrattometriche a cristalli di sostanze organiche, sia naturali sia di sintesi, o a materiali inorganici con proprieta' di potenziale applicazione industriale (ad es. la magnetoresistenza colossale), consente una completa caratterizzazione di questi composti. Inoltre, la disponibilita' di una apparecchiatura che permetta l'indagine strutturale a varie temperature rende possibile lo studio dettagliato di fenomeni quali gli equilibri tautomerici e le transizioni di fase solido - solido. In particolare, la presente ricerca si propone di determinare in modo molto accurato e dettagliato la densita' elettronica di un tiospinello, FeCr2S4, e di un farmaco, un sartano, inibitore recettoriale della angiotensina II.