Applicazione della Real Time ¿PCR per la determinazione quali-quantitativa di batteri tipici, atipici e virus responsabili di infezioni respiratorie
Progetto Presupposti
L¿introduzione in anni recenti della real-time PCR ha contribuito a un notevole passo in avanti della diagnostica microbiologica. Tale tecnica di amplificazione degli acidi nucleici è infatti caratterizzata da una notevole rapidità e sensibilità, permettendo, allo stesso tempo, la contemporanea identificazione e quantificazione dell¿agente patogeno. Queste ultime caratteristiche permettono di ottenere importanti informazioni riguardanti non solo l¿agente eziologico responsabile del processo infettivo, ma anche il decorso della malattia stessa. Ciò si è rivelato di notevole aiuto laddove le tecniche colturali non permettono un rapido isolamento e identificazione delle specie patogene coinvolte nel processo infettivo, con particolare riferimento ai batteri atipici (Mycoplasma, Chlamydia, Legionella) e nella diagnostica delle infezioni virali. La real-time PCR è stata già utilizzata dal nostro gruppo con successo per la diagnosi di infezioni virali del sistema nervoso centrale e per la diagnosi di SARS. Esperienze riportate in letteratura suggeriscono l¿importanza di un tale approccio diagnostico in caso di infezioni delle basse vie respiratorie (polmoniti, bronchiti) di origine batterica o virale, mentre relativamente scarsa è la letteratura riguardante l¿utilizzo di real-time PCR nel caso di infezioni delle alte vie respiratorie, in particolare nei pazienti pediatrici.
Descrizione e obiettivo
Il presente studio si pone come obiettivo di valutare l¿utilità di un approccio real-time per la valutazine qualitativa e/o quantitativa di virus e batteri (tipici e atipici) in campioni respiratori.
In particolare, la real-time PCR verrà utilizzata per la ricerca di Influenza virus, Parainfluenza virus, Virus respiratorio sinciziale, Adenovirus, Coronavirus, Chlamydophila pneumoniae, Mycoplasma pneumoniae, Legionella pneumophila, Streptococcus pneumoniae, Moraxella catarrhalis, Haemophilus influenzae e parainfluenzae e Staphylococcus aureus.