Secondo una consolidata tradizione, il concetto di opinione pubblica indicherebbe un complesso di valutazioni centrate sul soggetto agente. Vi è però un paradosso: se l¿opinione pubblica fosse esclusivamente il prodotto dell¿interazione delle opinioni mutevoli dei singoli individui nella sfera pubblica, l¿opinione pubblica stessa non sarebbe mai allineata agli orientamenti volta per volta prevalenti negli individui sulle questioni di pubblica rilevanza. Il modello interazionista non sembra quindi in grado di rendere pienamente conto delle dinamiche di formazione dell¿opinione pubblica.
La presente ricerca si propone di indagare l¿opinione pubblica come il risultato di una sequenza ricorsiva di comunicazioni che determini l¿orientarsi della società su questioni di pubblica rilevanza, risultando influenzata, e influenzando a sua volta, il modo in cui l¿offerta di leader e partiti si definisce intorno ai principali temi dell¿agenda politica.
Definita l¿opinione pubblica come ciò che nella società viene osservato e descritto come comunicazione su questioni pubblicamente rilevanti, si analizzerà come la società osserva, attraverso i media, il suo riflettere su temi rilevanti dell¿agenda politica; e si ricostruirà come la classe politica osserva la discussione di tali temi da parte dei media, determinando conseguentemente il proprio posizionamento nel dibattito politico e parlamentare.
Per un periodo di osservazione di un anno, l¿analisi qualitativa e quantitativa del contenuto permetterà: a) attraverso l¿esame delle prime pagine di alcuni quotidiani a diffusione nazionale, di descrivere il modo in cui il sistema dei media influenza la costruzione dell¿opinione pubblica; b) attraverso l¿analisi di documenti politici ufficiali (relazioni, mozioni congressuali, ordini del giorno) e atti parlamentari, di ricostruire il modo in cui leader e partiti politici osservano l¿opinione pubblica, come immagine riflessa del loro dibattere, influenzandone ad un tempo l¿orientamento.