Il nuovo assetto legale della RAI tra Testo Unico sulla Radiotelevisione e nuove prospettive di riforma: il servizio pubblico nel nuovo contesto normativo e tecnologico.
Progetto La nozione di servizio pubblico radiotelevisivo è legata alla nascita in regime di monopolio dell¿impresa radiotelevisiva.
La l. 103/1975 definisce il servizio pubblico in modo finalistico. Esso ha l¿obiettivo di favorire la partecipazione dei cittadini allo sviluppo sociale e culturale del Paese. Questo obiettivo, che richiama i principi sanciti negli art. 2 e 3 Cost., è vincolato alla situazione di monopolio.
Il passaggio da un sistema monopolistico ad uno misto influisce sulla nozione di servizio pubblico radiotelevisivo.
La l. 223/1990 decreta la scissione della funzione di servizio pubblico dagli obblighi di servizio (intesi come rispetto del pluralismo, dell¿obiettività, della completezza e dell¿imparzialità dell¿informazione).
La funzione di servizio pubblico è affidata in esclusiva, tramite concessione, all¿impresa pubblica. Ogni impresa radiotelevisiva è, invece, tenuta al rispetto degli obblighi di servizio.
La dicotomia tra funzioni ed obblighi di servizio pubblico caratterizza tutta la successiva evoluzione normativa.
Il T.U. sulla Radiotelevisione punta a superare questa situazione.
Per la funzione di servizio pubblico prevede: a) la proroga della concessione; b) la privatizzazione della RAI; c) la possibilità, alla scadenza della concessione, di contrattare funzioni di servizio pubblico con tutti gli operatori. Le ultime due previsioni sono inattuate.Il recente mutamento della maggioranza di governo impone, dunque, di riflettere sui nuovi sviluppi normativi nel settore radiotelevisivo, con specifico riferimento al tema qui delineato.
La ricerca che si propone, partendo da questi presupposti, presenta due obiettivi principali: a) analizzare due possibili opzioni: l¿attuazione del progetto di privatizzazione RAI o, de iure condendo, una nuova riforma; b) analizzare i vincoli comunitari sul finanziamento pubblico ragionando sulla necessaria separazione contabile ed operativa delle attività svolte con risorse private da quelle svolte con risorse pubbliche.