Salmonellosi suina: verifica del rischio infettivo sulla linea azienda-macello nella prospettiva dell'applicazione del Regolamento CE 2160/2003 alla produzione suinicola italiana.
Progetto Nel sistema suinicolo italiano, l¿infezione salmonellare costituisce purtroppo un problema costante, fortunatamente spesso indipendente dalla presenza di manifestazioni acute ad elevata mortalità; le ragioni di tale situazione sono da ricercare, prima di tutto, nella particolare predisposizione manageriale del sistema produttivo, dove il flusso continuo nelle fasi di magronaggio e ingrasso determina le condizioni favorevoli alla permanenza dell¿infezione, attraverso il contatto pressoché continuo tra soggetti post-clinici ancora eliminatori e animali di nuovo ingresso, spesso pienamente recettivi.
Le caratteristiche del microrganismo, particolarmente favorevoli alla sopravvivenza in queste condizioni, completano un quadro molto preoccupante; come indicano i risultati degli esami sierologici fin qui disponibili sui riproduttori, che la sieroprevalenza sistematicamente elevata qualifica come nucleo portante nella permanenza aziendale delle infezioni.
Il regolamento Ce 2160/2003 ¿Sul controllo della salmonella e di altri agenti zoonotici specifici presenti negli alimenti¿, deliberato il 17 novembre 2003, e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell¿Unione Europea il 12 dicembre 2003, pone scadenze ultimative per la presentazione di piani di controllo obbligatori per i sierotipi ¿rilevanti per la salute pubblica¿ in ragione della loro frequenza nelle popolazioni umana e animale, patogenicità e rapida diffusione. In ottemperanza a tale regolamento o di propria iniziativa e numerosi stati europei hanno attivato programmi a livello regionale o nazionale, affrontando il primo passaggio richiesto, ovvero quello di costruire dati di prevalenza dell¿infezione nei suini all¿ingrasso, per i quali devono essere fissati obiettivi di miglioramento da parte di ciascuno stato membro entro la metà del 2008.
L¿obiettivo di questo progetto è quindi la preparazione e la verifica di una metodologia d¿indagine basata sull¿impiego combinato di batteriologia, sierologia e biologia molecolare. Tale intervento sarà effettuato sia a livello aziendale, sia negli impianti di macellazione, allo scopo di verificare entità e rilevanza delle infezioni circolanti nell¿ambito zootecnico, e di valutare il ruolo del trasporto, della stabulazione di attesa e della macellazione nella contaminazione salmonellare delle carcasse suine.