L'introduzione nel nostro ordinamento della responsabilità delle persone giuridiche, solleva problemi ricostruttivi e prospettive di mutamento che esigono un duplice ordine di investigazione: l'esame dello sviluppo storico del problema nei vari paesi europei, ritenuto sempre necessario per la comprensione dei problemi nodali delle responsabilità delle universitas, e, in secondo luogo, il confronto con le soluzioni adottate di recente o da tempo nei vari ordinamenti per la natura internazionale dei fenomeni economici sottostanti alla responsabilità degli enti, per la spinta all'introduzione e all'ampliamento della responsabilità degli enti nascenti da convenzioni internazionali su scala europea e internazionale e per la tendenza all'inserimento o all'attività di enti di organi stranieri nei vari ordinamenti, che suggerisce processi di omogeneizzazione della disciplina, anche nel nostro paese. Le prospettive e le esigenze politico-criminali della disciplina sono l'altro filone delle indagini compiute dappertutto, soprattutto sul versante della disciplina del profilo sanzionatorio: l'efficacia dissuasiva autentica delle responsabilità delle imprese dipende dalla tipologia delle sanzioni minacciate in astratto e inflitte in concreto. Anche sotto questo profilo la comparazione tra i vari sistemi è indispensabile per saggiare la bontà delle scelte compiute dal legislatore italiano che sinora si sono rivelate largamente inefficaci, spingendo talvolta i giudici ad un uso distorto dell'applicazione in via cautelare di taluni tipi di sanzioni, in particolare le sanzioni interdittive temporanee.