Influenza aviaria: monitoraggio della trasmissione di virus aviari da volatili domestici a uomo
Progetto Nel corso degli ultimi anni si è assistito ad un incremento, a livello mondiale, della frequenza di focolai di influenza aviaria, sia ad alta sia a bassa patogenicità, nel pollame. L¿Italia, nel periodo 1997-2005, è stata interessata da 6 epidemie di influenza aviaria, 2 ad alta (da virus H7N1) e 4 a bassa patogenicità (da virus H5N2 e H7N3), che hanno colpito le aree ad elevata densità di allevamenti avicoli di Veneto e Lombardia. Obiettivo del presente progetto è quello di costituire una sieroteca degli allevatori del settore avicolo in Lombardia e di attuare un sistema di sorveglianza sierologica dei lavoratori esposti al contagio con virus influenzali aviari. Mediante la collaborazione con ASL e Dipartimenti di Prevenzione, campioni di siero (N=3000) verranno raccolti in occasione della somministrazione del vaccino antinfluenzale stagionale dai lavoratori del settore avicolo a cui il vaccino è raccomandato (allevatori, addetti al trasporto di animali vivi, veterinari) e conservati a -80°C presso la Sezione di Virologia del Dipartimento di Sanità Pubblica-Microbiologia-Virologia dell¿Università di Milano. In assenza di epizoozie, verranno condotte indagini sierologiche per la determinazione di anticorpi anti-H7 e anti-H5 (mediante saggi di microneutralizzazione e di inibizione dell¿emoagglutinazione) su un campione rappresentativo della popolazione in studio (circa 1000). L¿eventuale sieropositività sarà indicativa di precedenti esposizioni a virus di origine aviaria. In presenza di focolai epidemici negli allevamenti del territorio regionale, verranno condotti saggi molecolari da tamponi cloacali dei volatili per la diagnosi di infezione da virus influenzali e per la sottotipizzazione dei virus di tipo A. Ciò consentirà di predisporre indagini sierologiche mirate per la valutazione, in differenti scenari epidemiologici, dell¿efficienza di trasmissione di virus aviari da volatili domestici a uomo.