La nuova disciplina del distacco transnazionale dei lavoratori tra diritto europeo e nazionale
Articolo
Data di Pubblicazione:
2021
Citazione:
La nuova disciplina del distacco transnazionale dei lavoratori tra diritto europeo e nazionale / M. Pallini. - In: VARIAZIONI SU TEMI DI DIRITTO DEL LAVORO. - ISSN 2499-4650. - 2021:1(2021), pp. 97-122.
Abstract:
L’articolo analizza le innovazioni apportate dalla direttiva 2018/957 alla disciplina del distacco
transnazionale di lavoratori tra Stati membri dell’UE, nonché le modalità con cui il
legislatore italiano le ha recepite con il d.lgs. n. 122/2020. Si rileva la problematicità nel
dare un’efficace attuazione alla direttiva nell’ordinamento italiano, che non conosce né un
salario minimo legale né un contratto collettivo di categoria con efficacia generalizzata. Si
segnala che in ogni caso neppure gli Stati membri che godono di questi strumenti regolativi
sono messi dalla nuova direttiva al riparo dei pericoli di dumping sociale, perché il terreno
in cui si cui si gioca questa concorrenza va estendendosi ai regimi di previdenza sociale e
al lavoro autonomo, che si collocano entrambi al di fuori dell’ambito di applicazione della
direttiva 96/71 anche così come ora emendata. Allo stesso modo ancora molti progressi
debbono farsi per realizzare un efficace sistema europeo di cooperazione nel controllo e
nell’applicazione di sanzioni dissuasive nei confronti delle aziende che si avvalgono abusivamente
del distacco transnazionale dei lavoratori.
Tipologia IRIS:
01 - Articolo su periodico
Keywords:
distacco; lavoratore; libera circolazione; concorrenza; dumping sociale;
Elenco autori:
M. Pallini
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