Data di Pubblicazione:
2017
Citazione:
Interpretazione dell'ode I 31 di Orazio / N. Pace. ((Intervento presentato al convegno La poesia lirica greca e latina tenutosi a Lugano nel 2017.
Abstract:
Nell'Ode I 31 Orazio, nel rivolgersi al dio Apollo in occasione della dedica del suo tempio, lo prega di concedergli salute fisica e mentale e intatte capacità poetiche anche nella vecchiaia. La preghiera vuole contrapporsi alle richieste di ricchezze e beni superflui che altri possono rivolgere al dio. Colpisce lo scarto tra la solennità iniziale e la richiesta privata: Orazio, che, in qualità di vates, dovrebbe farsi interprete dei sentimenti di tutto il popolo, mostrando al dio gratitudine per la vittoria di Ottaviano ad Azio e per la conseguente costruzione del suo magnifico tempio sul Palatino, si rivolge ad Apollo medicus e citharoedus come protettore della salute e dio della misura e dell'armonia poetica e musicale. Ci chiediamo quanto abbia condizionato questa preghiera, al di là dell'ideale di vita autarchica e semplice di Orazio, il culto di Apollo medico nell'antico tempio extrapomeriale dei prata Flaminia, che nel decennio dopo la battaglia di Azio venne ricostruito e dedicato da Gaio Sosio per conto di Augusto.
Tipologia IRIS:
14 - Intervento a convegno non pubblicato
Keywords:
Q. Horatius Flaccus, carm. I 31; C. Sosius; tempio di Apollo Sosiano
Elenco autori:
N. Pace
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