Data di Pubblicazione:
2015
Citazione:
What changes in pharmacokinetics and pharmacodynamics occur in pediatric patients? / I. Eberini. ((Intervento presentato al 54. convegno Annual Conference - Veterinary Therapy tenutosi a Bentivoglio nel 2015.
Abstract:
L'assorbimento di un farmaco somministrato per via orale dipende da caratteristiche intrinseche alla preparazione farmaceutica e dallo stato dell'apparato gastroenterico: capacità di assorbimento, produzione di secrezioni, svuotamento gastrico, motilità intestinale, trasporto, metabolismo ed effetto di primo passaggio. Per quanto riguarda il pH, ad esempio, è noto che nell'uomo è neutro al momento della nascita, diventa acido nelle 48 ore successive e poi ritorna neutro per raggiungere un pH acido stabile attorno ai 2 anni di vita. Questo, ovviamente, gioca un ruolo importante nell'assorbimento di farmaci che abbiano funzioni ionizzabili: quelli debolmente basici vengono meglio assorbiti, mentre quelli debolmente acidi lo sono con maggior difficoltà. Anche la produzione di enzimi pancreatici, che è scarsa nel neonato, può contribuire all'attivazione di profarmaci che altrimenti sarebbero incapaci di svolgere la propria azione come ad esempio gli esteri degli antibiotici beta-lattamici, del cloramfenicolo o alcuni ACE inibitori. Anche la maturazione e stabilizzazione della flora batterica gioca un ruolo importante nell'assorbimento e nel metabolismo dei farmaci e nel controllo della peristalsi intestinale. Le cellule dell'intestino, accanto alla funzione di assorbimento, ne svolgono una metabolica. Questo fenomeno è legato alla presenza all'interno di queste cellule di enzimi con capacità ossidante, i citocromi (CYP), che rendono le molecole più polari e quindi più adatte all'eliminazione. L'isoforma intestinale del CYP3A4, nel bambino, è scarsa fino ai 3 anni di vita. Contemporaneamente, però, è noto che alcuni enzimi possono essere espressi nel periodo postnatale in maniera più consistente. Un esempio è quello della beta-glucuronidasi intestinale, che è in grado di rimuovere i residui di acido glucuronico dai farmaci, rendendoli di nuovo disponibili per l'assorbimento enterico e dando origine ad un fenomeno definito di ricircolo enteroepatico. Questo può aumentare durante i primi anni di vita la biodisponibilità di farmaci che vengono metabolizzati per glucuronazione. Cloramfenicolo, flunixin, indometacina sono molecole che, subendo ricircolo enteroepatico, possono avere una maggiore biodisponibilità nel primo periodo di vita. Cani e gatti, infatti, sono in grado di metabolizzare il flunixin proprio per glucuronazione. Un argomento di grande interesse è legato al ruolo che possono avere le proteine MDR, tra cui la glicoproteina P, che svolgono il ruolo di pompe energia-dipendenti, in grado di estrudere farmaci dal citosol degli enterociti verso il lume intestinale. Queste proteine hanno un pattern di espressione in funzione dell'età ancora non completamente conosciuto e quindi è difficile stimare quale sia il loro ruolo nel controllo dell'assorbimento enterico durante le prime fasi della vita.
Anche la fase di distribuzione dipende pesantemente dalla composizione corporea e dalle funzioni di perfusione tissutale. Inoltre il legame alle proteine plasmatiche, principalmente albumina ed orosomucoide, è in grado di influenzare la biodisponibilità ed il metabolismo dei farmaci. La concentrazione di queste proteine è inferiore nel neonato rispetto all'adulto e questo ha certamente effetto sulla quota di farmaco libero e capace di svolgere la sua azione al sito attivo. Anche la composizione corporea cambia con la crescita e, rapidamente, l'acqua corporea viene sostituita da tessuto adiposo, modificando il volume di distribuzione dei farmaci in funzione della lipofilia delle molecole impiegate. Nel caso di ittero, in cui la bilirubina compete con i farmaci per i siti di legame sull'albumina, la situazione può essere ulteriormente complicata. E’ anche possibile che alcuni farmaci, competendo con la bilirub
Tipologia IRIS:
14 - Intervento a convegno non pubblicato
Elenco autori:
I. Eberini
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