Data di Pubblicazione:
2014
Citazione:
Marcatori molecolari associati alla qualità di melone di IV gamma / G. Cocetta, M. Cavaiuolo, R. Bulgari, A. Spinardi, A. Ferrante. ((Intervento presentato al convegno Reducing postharvest losses to better feed the world tenutosi a Barletta nel 2014.
Abstract:
Il melone (Cucumis melo L.) è un ortaggio largamente diffuso in tutto il mondo sia sotto forma di frutto fresco sia di prodotto di IV gamma. La durata di conservazione dei frutti tagliati è generalmente limitata a pochi giorni (4-5), se correttamente conservati (4-5 °C). In questo lavoro di ricerca, svolto nell’ambito del progetto 7PQ- QUAFETY, frutti di melone sono stati utilizzati come modello per identificare marcatori molecolari che possano essere associati alle perdite di qualità durante la conservazione. Entro due ore dalla raccolta frutti appartenenti alla cultivar ‘Macigno’ sono stati privati della buccia, tagliati a pezzi omogenei e confezionati in scatole di plastica avvolte da film plastico al fine di riprodurre le procedure seguite dall’industria della IV gamma. Sono state testate due temperature di conservazione in modo da simulare una condizione ottimale (4 °C) ed una impropria (20 °C).
L’RNA totale è stato estratto dai campioni conservati alle diverse temperature e a diversi tempi durante la conservazione. Analisi preliminari basate sulla comparazione di dati ottenuti nell’ambito dello stesso progetto, su ortaggi a foglia, hanno permesso di isolare geni la cui espressione è risultata essere legata a condizioni di stress. Tali geni codificano per proteine associate alla senescenza, a processi degenerativi e alla perdita di qualità. I risultati ottenuti tramite qPCR saranno messi in relazione con parametri fisiologici considerati come indici di stress e misurati sugli stessi campioni (ad esempio la produzione di perossido di idrogeno e ione superossido).
Tipologia IRIS:
14 - Intervento a convegno non pubblicato
Keywords:
melone; qualità; stress; marcatori molecolari
Elenco autori:
G. Cocetta, M. Cavaiuolo, R. Bulgari, A. Spinardi, A. Ferrante
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