Data di Pubblicazione:
2013
Citazione:
Possono i ritmi biologici e il cronotipo influenzare la risposta all’attività fisica? / J.A. Vitale, G. Alberti, F. Carandente. - In: SCIENZA & SPORT. - ISSN 2039-0726. - 5:19(2013 Jul), pp. 54-57.
Abstract:
Per gli atleti d’élite, ma anche per quelli amatoriali, risulta sempre più necessario scegliere con accuratezza l’orario migliore per svolgere gli allenamenti per raggiungere la migliore performance e di conseguenza i migliori risultati; qual è quindi l’ora ideale per svolgere le sedute? La risposta è molto complicata poiché bisogna tenere in considerazione e avere un’ottima conoscenza dell’andamento dei ritmi biologici che regolano le variabili fisiologiche relative allo sport (frequenza cardiaca, consumo d’ossigeno, forza muscolare, tempo di reazione…) e dei diversi cronotipi. Le persone mostrano una diversa propensione a essere mattutini (“allodole”) o serotini (“gufi”). Il cronotipo influenza l’espressione dei ritmi fisiologici, modifica la risposta agli stimoli allenanti e influenza la performance fisica in diversi orari della giornata; un soggetto mattutino è favorito in competizioni che si svolgono di mattina ,mentre un soggetto serotino potrebbe essere svantaggiato. Quindi, è fondamentale determinare il cronotipo degli atleti.
Tipologia IRIS:
01 - Articolo su periodico
Keywords:
Attività fisica; Ritmi biologici; Cronotipo; Orario dall’allenamento
Elenco autori:
J.A. Vitale, G. Alberti, F. Carandente
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