Rimodellamento e compliance dell’arteria carotide, resistenza all’insulina e metabolismo lipidico in pazienti con diabete mellito di tipo 2
Abstract
Data di Pubblicazione:
2001
Citazione:
Rimodellamento e compliance dell’arteria carotide, resistenza all’insulina e metabolismo lipidico in pazienti con diabete mellito di tipo 2 / F. Vittone, C. Morizzo, M. Kozàkovà, A. Natali, E. Toschi, D. Baldassarre, M. Amato, E. Ferrannini, C. Palombo. - In: ITALIAN HEART JOURNAL. SUPPLEMENT. - ISSN 1129-4728. - 2:suppl 6(2001), pp. 132-132. ((Intervento presentato al 62. convegno 62° Congresso Nazionale della Società di Cardiologia tenutosi a Roma, Italia nel 2001.
Abstract:
In pazienti con diabete mellito di tipo 2 (DM), un aumentato ispessimento medio-intimale (IMT) ed una ridotta distensibilità sono stati descritti a livello delle grandi arterie elastiche. Alcuni aspetti della sindrome da insulino-resistenza (IR) come l’iperinsulinemia e la dislipidemia potrebbero avere un ruolo nel danno macrovascolare dei pazienti DM. Scopo dello studio è stato quello di esplorare il possibile ruolo dell’IR e delle alterazioni metaboliche correlate nelle modificazioni strutturali e funzionali dellìarteria carotide in pazienti DM.
Metodi: sono stati studiati 18 pazienti DM trattati (16 maschi), senza evidenza clinica di patologia cardiaca e/o cerebrovascolare, età 61±2 anni (media±ES); durata della malattia 7±1 anni, IMC 27.4±0.5 kg/m2, HbA1c 6.9±0.3 e PA 132±3/74±2 mmHg. La sensibilità all’insulina (SI) è stata determinata mediante clamp euglicemico-iperinsulinemico (40 mU/min/m2). L’IMT ed il diametro trasverso dell’arteria carotide comune (ACC) sono stati misurati mediante ultrasuoni ad alta risoluzione in 2D; La compliance dell’ACC è stata determinata mediante registrazione simultanea del diametro del lume carotideo (wall Traking System, Pie Medical) e della pressione arteriosa a livello del dito, ed è stata espressa come area sotto la curva. Diametro/PA ((AUC) ACC); per un intervallo predefinito di pressione arteriosa (70-130 mmHg).
Risultati: Durante clamp, l’utilizzazione periferica di glucosio (M) era 33±3 mmol/min per kg di massa grassa libera. Utilizzando un valore di M<2DS rispetto alla media del nostro gruppo di controllo, 9 pazienti erano IR (M=22±4 mmol/kg/min) e 9 sensibili all’insulina (IS, M= 45±7 mmol/kg/min). Rispetto al gruppo IS, i pazienti IR mostravano uana (AUC) ACC significativamente ridotta (0.354±0.036 vs 0.492±0.44 (mm2/mmHg^10-3) *mmHg p<0.05, e livelli plasmatici a digiuno di insulina (19.5±2.8 vs 8.8±1.1 mU/ml, p<0.002) e trigliceridi (TG:161±17 vs 102±8 mg%,p<0.05) significativamente maggiori. Glicemia a digiuno, HbA1c, IMC, colesterolo totale, PA, IMT e diametro della ACC erano simili nei due gruppi. Nell’analisi univariata, la (AUC) ACC correlava direttamente con M (r=0.61, p<0.02) ed inversamente con TG ed insulina (r=-0.55 e -0.51, rispettivamente; p<0.05 per entrambe, mentre l’IMT correlava inversamente con il colesterolo HDL (r=-0.51, p<0.05). nell’analisi multivariata età, M, e TG rimanevano indipendentemente associati con (AUC) ACC.
Conclusioni: in pazienti DM l’IR si associa ad aumentata rigidità dell’ACC; la dislipidemia diabetica sembra coinvolta nelle anormalità funzionali e strutturali delle grandi arterie.
Tipologia IRIS:
01 - Articolo su periodico
Elenco autori:
F. Vittone, C. Morizzo, M. Kozàkovà, A. Natali, E. Toschi, D. Baldassarre, M. Amato, E. Ferrannini, C. Palombo
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