Depressione, attivazione piastrinica e malattie cardiovascolari

Questo articolo riassume e prende in esame le attuali conoscenze sull’interazione tra depressione e patologie cardiovascolari. La depressione ed i disturbi cardiovascolari sono tra i principali problemi di salute pubblica mondiali. Numerosi studi e meta-analisi recenti hanno dimostrato l’esistenza di un’elevata comorbilità tra depressione e patologie cardiovascolari. Negli ultimi anni sono emersi da un lato il ruolo della depressione come fattore di rischio indipendente nello sviluppo di patologie cardiovascolari e dall’altro alcuni meccanismi che sottendono la marcata associazione tra queste patologie. Tra questi, particolare interesse ha suscitato la dimostrazione di un’aumentata reattività piastrinica nella depressione, i cui meccanismi molecolari non sono stati ancora completamente chiariti. In questo contesto, diverse evidenze suggeriscono un ruolo cruciale della cascata di trasduzione intracellulare mediata dal calcio che, nelle piastrine, è attivata dalla stimolazione dei recettori 5-HT2 per la serotonina. Inoltre, gli studi sinora condotti dimostrano che il trattamento con inibitori selettivi della ricaptazione di serotonina riduce vari indicatori di iperreattività piastrinica ed e’ in grado di influenzare i flussi intracellulari di calcio, interagendo con diversi componenti della cascata. Infine, vengono discusse possibili linee di ricerca future.