Data di Pubblicazione:
2008
Citazione:
Atelectasia bilaterale insorta dopo nefrectomia radicale videolaparoscopica: case report / G. Cordima, I. Kartalas Goumas, F. Longo, A. Del Nero, P. Bernardini, B. Mangiarotti, A. Avogadro, E. Itri, V. Inneo, C. Guerrer, Y.M.I. Hussein, E. Montanari, T. Crespi. ((Intervento presentato al 81. convegno Congresso Nazionale SIU tenutosi a Roma nel 2008.
Abstract:
Presentiamo un raro caso di atelectasia bibasilare determinante insufficienza respiratoria acuta post
nefrectomia radicale destra videolaparoscopica con ripercussioni sulla funzionalità renale.
CASE REPORT
Paziente (Pz) maschio di 53 anni, BMI 33, con neoformazione del rene destro. Sottoposto ad intervento
di nefrectomia radicale destra videolaparoscopica transperitoneale in decubito laterale sinistro in anestesia
generale; durata dell'intervento 300 minuti, perdite ematiche 400cc. Prime 48 ore post operatorie
senza complicanze. In terza giornata rialzo termico associato a dispnea ingravescente in assenza di
segni di cardiopatia acuta.
Nel sospetto di Tromboembolia polmonare il Pz è stato sottoposto a emogasanalisi evidenziante ipossia
senza disturbi dell'equilibrio acidobase; ecocardiogramma non suggestivo per sovraccarico ventricolare
destro; radiografia del torace evidenziante atelectasia bibasilare. Conseguentemente alla marcata ipossia
e al quadro clinico compatibile con sindrome da risposta infiammatoria sistemica il Pz è stato trasferito
in terapia intensiva dove è stato sottoposto a ventilazione meccanica assistita. Nel contesto dell'alterato
quadro polmonare il Pz ha sviluppato una insufficienza renale acuta da danno tubulare ipossico.
Dopo adeguata ossigenazione tissutale e idratazione si è assistito a risoluzione dell'atelettassia e
alla normalizzazione della funzionalità renale.
DISCUSSIONE:
Dalla disamina della letteratura si evince che le complicanze polmonari post operatorie si manifestano
nel 34 % dei malati sottoposti a chirurgia in elezione. La formazione di atelectasie è generalmente
monolaterale e chiama in causa nella loro origine la perdita del tono dei muscoli respiratori e il riassorbimento
dei gas, in particolare l'ossigeno, a livello alveolare. Altri meccanismi di formazione di atelectasie
sono l'inibizione della sintesi e del metabolismo del surfactante polmonare ad opera degli anestetici
gassosi; l'effetto gravitazionale indotto dalla posizione in decubito laterale; l'ipertensione endoaddominale
indotta dal pneumoperitoneo e infine la diminuzione della compliance toracopolmonare nei soggetti
con BMI elevato. Il pneumoperitoneo protratto per circa 5 ore con pressione endoaddominale elevata
(16mmHg) può determinare un quadro di ipertensione addominale sino all'insorgenza di una sindrome
compartimentale addominale e correlata ipoperfusione viscerale. Nel nostro caso il Pz presentava
tutti i fattori di rischio sopraccitati quali BMI elevato, posizione chirurgica in decubito laterale sinistro,
pneumoperitoneo e tempi anestesiologici prolungati.
MESSAGGIO CONCLUSIVO:
Per prevenire la formazione di atelectasie polmonari è necessario ridurre i tempi anestesiologici ed evitare evitare
l'impiego di alte concentrazioni di gas durante l'induzione e il mantenimento dell'anestesia. E' inoltre
utile attuare manovre ventilatorie, al fine di incrementare la "capacità vitale", per reclutare le aree
polmonari atelectasiche
Tipologia IRIS:
14 - Intervento a convegno non pubblicato
Elenco autori:
G. Cordima, I. Kartalas Goumas, F. Longo, A. Del Nero, P. Bernardini, B. Mangiarotti, A. Avogadro, E. Itri, V. Inneo, C. Guerrer, Y.M.I. Hussein, E. Montanari, T. Crespi
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