La lezione prende spunto da due diverse citazioni. La prima è tratta dal Trattato di Hume che sosteneva che l’immaginazione è la più libera delle facoltà, sia perché può operare come vuole con i propri contenuti, sia perché non ha bisogno di una sollecitazione dalla realtà per il suo farsi strada nella nostra mente. La seconda citazione è tratta invece da Le città invisibili di Calvino: Marco Polo, si legge, non può immaginare liberamente le città di cui parla all’imperatore cinese perché in tutte è sempre presente come motivo ispiratore uno stesso modello reale – Venezia, la città in cui Marco Polo è nato e cresciuto. Si tratta di due tesi contrapposte e la lezione si propone di mostrare in che limiti e in che misura debbano essere intese per poter essere entrambe riconosciute nella loro validità.
Sede dell’iniziativa:
Nama (Anfiteatro Martesana)
Periodo di svolgimento dell’iniziativa:
Gennaio 15, 2025