Il progetto ha per oggetto le Terme a sud del Pretorio a Gortyna (Creta, Grecia) e prevede la prosecuzione dell’indagine archeologica e dei lavori di restauro e di sistemazione per la valorizzazione e l’apertura al pubblico. L’edificio è stato indagato dalla missione dell’Università degli Studi di Milano a partire dal 2003 e l’esplorazione ha portato alla luce il nucleo principale dell’edificio e individuato le diverse fasi di vita. In questa fase, oltre a una serie di saggi mirati a chiarire questioni stratigrafiche e di funzionamento del complesso, sulla base degli accordi con il Ministero della Cultura greco occorre procedere con i restauri delle strutture e dei pavimenti marmorei e musivi, con la sistemazione dell’area indagata e con la preparazione dell’apparato didattico in vista dell’apertura al pubblico del sito archeologico. Tali lavori sono condizione essenziale per poter proseguire le indagini in un’area contigua a quella finora esplorata, che consentiranno di comprendere meglio i rapporti delle terme con l’importante settore della città romana e bizantina, capitale della provincia di Creta e Cirenaica, all’interno del quale si trovano, in una fase rilevante di ridefinizione urbanistica.
Questa fase della missione UniMi, che ha visto il rallentamento dei lavori negli ultimi anni dovuti alla definizione dei progetti di restauro, all’attesa delle indicazioni del ministero greco per tutte le missioni italiane operanti nel sito e all’emergenza sanitaria del Covid, coincide con l’avvicendamento nella direzione della missione, tenuta dal 2003 al 2019 da Giorgio Bejor