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  1. Attività

Oltre la chora. Forme di contatto e processi di trasformazione tra Greci e Indigeni nell’alta valle del Bradano: scavo del centro indigeno ellenizzato di Jazzo Fornasiello (Gravina in Puglia – Bari)

Progetto
L’Università degli Studi di Milano vanta una lunga e consolidata tradizione di studi e ricerche in Magna Grecia, tradizione che passa attraverso la figura dell’indimenticabile professore Piero Orlandini, Accademico dei Lincei e studioso di primissimo piano della Grecità d’Occidente, fin dalla sua attività in Sicilia (1952-1968). Con la chiamata a Milano nel 1972 a ricoprire la cattedra di Archeologia e Storia dell’Arte Greca presso l’Università Statale, Orlandini, in collaborazione e amicizia con Dinu Adamesteanu, dà avvio alla straordinaria “avventura” archeologica dell’Incoronata di Metaponto (MT), insediamento protocoloniale sorto lungo il fiume Basento, tutt’ora un unicum nel panorama degli studi per la ricchezza dei materiali e delle discussioni scientifiche sollevate. Lo scavo dell’Incoronata (edito nei volumi delle Ricerche archeologiche all’Incoronata di Metaponto 1, 2, 3, 4, 5, 6 dal 1991 al 2003), che Orlandini diresse dal 1974 al 1995, pose, forse per la prima volta, il problema del rapporto (di conflitto? di pacifica convivenza? di reciproca cooperazione? Con esiti di meticciato biologico e culturale?) tra coloni greci e abitanti indigeni. Pionieristico in merito è anche lo studio, condotto con risultati di primissimo piano da Marina Castoldi, sulle ceramiche indigene matt painted di area enotria, e le reciproche relazioni con le coeve produzioni greche (una sintesi in M. CASTOLDI, La ceramica geometrica bicroma dell’Incoronata di Metaponto, scavi 1974-1995, BAR IS 1474, Oxford 2006). Un dibattito vivace e ricco di dati sempre nuovi (si pensi solo ai convegni L. DONNELLAN et Alii edd., Conceptualising Early Colonisation, Acts of the Conference, Bruxelles-Roma 2016; Ibridazione e integrazione in Magna Grecia. Forme, modelli, dinamiche, Atti del LIV Convegno di Studi sulla Magna Grecia, Taranto 2017), dibattito sul quale si è espressa di recente anche la scrivente (C. LAMBRUGO, Incoronata di Metaponto. Vecchie e nuove chiavi di lettura, verso punti di convergenza, in L’area tra Bradano e Sinni nel quadro delle dinamiche insediative e relazionali tra Greci e popolazioni locali, nell’arco jonico tra l’VIII e il V seca. a.C., Atti del LVI Convegno Internazionale di Studi sulla Magna Grecia, Taranto 2016, c.s.), ha condotto gli studiosi nell’arco di circa quaranta anni a ribaltare il tradizionale approccio dicotomico al problema del contatto Greci-Indigeni, e a formulare piuttosto ipotesi variamente sfumate di una simbiosi greco-indigena con forme originali di coabitazione e interazione tra culture. È nell’ambito di questo dibattito, che resta cruciale per l’archeologia della Magna Grecia, che si colloca il presente progetto: Oltre la chora. Forme di contatto e processi di trasformazione tra Greci e Indigeni nell’alta valle del Bradano. Esso inizia nel 2005 in sinergia con l’allora Soprintendenza ai Beni Archeologici della Basilicata con un survey nell’eschatià di Metaponto (appunto Oltre la chora) al fine di mappare il potenziale archeologico insediativo dell’area compresa tra Pisticci e Ferrandina nel Materano (vd. M. CASTOLDI, Nuove indagini archeologiche nel Metapontino, tra Pisticci e Ferrandina, in “Acme”, LX, I, gennaio-aprile 2007, pp. 249-260; M. CASTOLDI, Oltre la chora. Nuove indagini archeologiche nell’entroterra di Metaponto, in Nova vestigia antiquitatis, Atti dei Seminari del Dipartimento di Scienze dell’Antichità, a cura di G. Zanetto, S. Martinelli Tempesta, M. Ornaghi, Quaderni di Acme 102, Milano 2008, pp. 143-160); continua quindi dal 2009 con lo scavo sistematico annuale dell’insediamento peuceta, dai tratti fortemente ellenizzati, di Jazzo Fornasiello, nel territorio di Gravina in Puglia. Con l’anno in corso 2022, per il prossimo pensionamento di Marina Castoldi, la direzione scientifica del progetto passa alla scrivente che fin dal 2005 ha affiancato Marina Castold
  • Dati Generali
  • Aree Di Ricerca

Dati Generali

Partecipanti

LAMBRUGO CLAUDIA   Responsabile scientifico  

Dipartimenti coinvolti

Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali   Principale  

Tipo

SCAVI - Scavi archeologici

Finanziatore

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MILANO
Organizzazione Esterna Ente Finanziatore

Periodo di attività

Settembre 1, 2023 - Dicembre 31, 2024

Durata progetto

16 mesi

Aree Di Ricerca

Settori


Settore L-ANT/07 - Archeologia Classica
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