Il lavoro di ricerca prevede una indagine di scavo archeologico mirata al recupero e alla lettura della stratigrafia, nei punti ancora preservati; una lettura stratigrafica degli alzati; una analisi delle funzioni e dei percorsi all’interno delle architetture; una analisi degli apparati decorativi. L’esigenza primaria è data dalla volontà di indagare analiticamente le fasi architettoniche della villa, che sulla base della letteratura archeologica viene datata in tre ampie fasi con continuità di vita fra il I secolo a.C. e il VI d.C., ma della quale manca una analisi di dettaglio delle trasformazioni, oltre che un’edizione critica delle strutture stesse.
Dopo i sopralluoghi del 2013 e dopo le campagne di scavo degli anni 2014-2016, per il 2017 è prevista una nuova campagna di indagini e di scavi, da effettuarsi nel mese di settembre (durata prevista quattro settimane). Gli scavi si concentreranno all’interno del settore nord della villa, entro gli ambienti indagati parzialmente nelle campagne del precedenti. L’intento è quello di completare le ricerche svolte nelle stagioni precedenti quando, al rinvenimento di due forni per alimenti, seguirono la messa in luce di una serie di nuovi ambienti antistanti, che presentavano un susseguirsi di fasi di frequentazione, e l’approfondimento dell’indagine al di sotto del livello dei forni, rilevando trasformazioni ad essi precedenti.