Il progetto di ricerca intende analizzare il tema delle riforme amministrative come strumento di modernizzazione e di rafforzamento della competitività del sistema Paese. Lo stato dell'arte in materia mostra una letteratura giuspubblicistica che tende a considerare le riforme amministrative come episodi piuttosto che come processi, offrendo una comprensione limitata del fenomeno. L'occasione per incrementare le conoscenze scientifiche è offerta dall'emanazione della legge n. 124/2015 (cd. legge Madia), che configura un intervento ad ampio spettro sul sistema amministrativo italiano allo scopo di modernizzarlo e di renderlo competitivo.
Il presente progetto di ricerca intende verificare se le risposte all'esigenza di modernizzazione contenute nella legge Madia risultino in concreto adeguate ed efficaci. Sotto questo profilo l'analisi sarà condotta non solo in termini di ricostruzione -anche critica- della legge e dei relativi decreti legislativi delegati in corso di emanazione e in termini di comparazione con altri ordinamenti, nel contesto dei rapporti fra sistemi giuridici nazionali e quadro sovranazionale. Il progetto infatti intende adottare un'originale metodologia che consideri sia il livello amministrativo di implementazione della riforma, grazie allo studio della cd. letteratura grigia, sia l'impatto prodotto dalla riforma vuoi sull'apparato amministrativo vuoi nei confronti dei cittadini, anche avvalendosi di strumenti interdisciplinari di analisi, necessari per un tipo d'indagine che includa la concreta esperienza dell’amministrazione. Dare conto non solo della fase d'elaborazione, ma anche della non meno importante fase d'attuazione e implementazione delle riforme consentirà, oltre che un avanzamento della conoscenza della materia, una più consapevole interlocuzione della scienza giuridica con gli operatori e i decisori politici e amministrativi.
Più in particolare, il progetto mira a: esaminare e ricostruire le riforme amministrative in atto per ottenere un quadro di riferimento completo, anche stabilendo le differenze con il sistema precedente; elaborare a livello teorico una chiave interpretativa delle riforme; analizzare il grado di effettività delle riforme alla luce della loro implementazione; verificare se le riforme contribuiscano al
miglioramento della qualità dell’azione amministrativa e offrano una risposta adeguata all’esigenza di assicurare la competitività del sistema amministrativo; individuare eventuali correttivi legislativi necessari rendere moderna e competitiva la pubblica amministrazione, rivolgendo l’attenzione anche a tecniche non contemplate dal legislatore italiano; configurare condotte e pratiche amministrative idonee una più efficiente implementazione delle riforme in atto, anche sul versante della prevedibilità dell'azione amministrativa e della tutela dell'affidamento del singolo.