Lo scopo del progetto è quello di favorire la conservazione e
salvaguardia dell’ape Ligustica in Italia, patrimonio ed eccellenza del comparto produttivo, secondo
metodologie scientificamente validate. L’apicoltura, come ogni altro comparto produttivo, sta
risentendo in maniera drammatica degli effetti della globalizzazione. Nel caso delle api alcune
conseguenze negative sono ben note ed affliggono il comparto da diversi decenni. Un esempio
classico è la diffusione in Apis mellifera (A.m.) di un acaro parassita Varroa destructor. Un altro
importante esempio, sugli effetti del quale è precisamente focalizzato questo progetto, è la
progressiva diffusione di varietà non autoctone di A. m. in aree dove originariamente queste non
erano presenti. Infatti l’attività selettiva, ha prodotto razze di sintesi estremamente efficienti
(Buckfast). Nella Penisola invece è da sempre radicata la varietà Ligustica tipica italiana.
L’obiettivo del Progetto è di supportare ed incrementare la diversità genetica di una area di
conservazione per l’ape Ligustica creata dal progetto SESALMEC (oramai terminato). Le aree di
accoppiamento (ADA) o di conservazione sono zone dedicate alla fecondazione in purezza delle
vergini con fuchi di certa origine razziale. L’ADA in oggetto è collocata in Sardegna (Isola di San
Pietro). L’isola garantisce una ottimo isolamento dalle altre varietà. Il Progetto ha una forte
componente organizzativa e gestionale che sarà seguita da UNIMI, capofila del progetto, il cui
ruolo sarà anche focalizzato sul riconoscimento varietale in base a marcatori genetici dei tipi
genetici per la Ligustici utilizzati nelle ADA e sviluppati da UNIMI nei progetti BEENOMIX 1.0.,
2 e 3. Il progetto permette di definire un modello di miglioramento genetico e conservazione
dell’ape Ligustica rispondendo in tal modo all’obiettivo di tutela e conservazione dell’ape
Ligustica.