Sviluppo di metodologie innovative in ambito agro-alimentare ai fini della sicurezza alimentare e contrasto alle frodi
Progetto Il glifosato (GLY) ed altri pesticidi nonché contaminanti emergenti (CECs) rappresentano gli xenobiotici più frequentemente utilizzati in tutto il mondo. I pesticidi, ad esempio, a base di GLY sono usati come erbicidi in agricoltura, orticoltura e in alcune aree non coltivate, principalmente
per combattere le erbe infestanti che competono con le colture coltivate e in misura minore per gestire altri problemi (ad esempio sui binari ferroviari). Nel corso dei decenni, l'uso di GLY è aumentato drammaticamente a causa dello sviluppo di colture geneticamente modificate resistenti
al GLY. I dati sull'esposizione umana e sulla contaminazione alimentare sono attualmente pochi e contraddittori, principalmente sui prodotti alimentari di origine animale. Questo fatto è anche dovuto alla mancanza di metodi analitici affidabili per i pesticidi ionici polari.
Un altro settore critico per quanto concerne la presenza di residui di xenobiotici e per le frodi a cui è soggetto, è il comparto apistico. Tale settore in particolare il comparto miele, necessita ad oggi di attuali strategie al fine di mitigare le frodi più frequenti tra cui l’indicazione botanica e la
sofisticazione in merito all’utilizzo di fonti esogene di zuccheri. Oggi l'industria agro-alimentare moderna produce sciroppi con composizione molto simile a quelle del miele e che per questo si prestano molto bene alla falsificazione dello stesso. Questi sciroppi vengono largamente utilizzati
nell'industria alimentare, delle bevande e vengono offerti anche per l'alimentazione delle api.
Vengono prodotti a partire dall'amido del mais o di altri cereali per mezzo di una idrolisi chimica ed enzimatica, sono sottoposti a processi enzimatici che ne trasformano gli zuccheri in modo da ottenere un elevato contenuto di fruttosio e vengono purificati e decolorati.
Sulla base delle già menzionate evidenze si rende necessario mettere a punto metodi atti alla verifica di presenza di xenobiotici e metaboliti nelle matrici alimentari ai fini di identificare a livello di filiera possibili criticità, nonché la messa a punto di metodologie innovative ai fini del
contrasto alle frodi nel settore apistico.
Attività previste:
Un punto cruciale del progetto è legato allo sviluppo e alla convalida di metodi analitici affidabili per matrici alimentari e biologiche. Le Parti coopereranno strettamente testando e condividendo le procedure di preparazione dei campioni per le diverse matrici, sfruttando strumenti analitici e competenze complementari.
Università – Dipartimento – DIVAS utilizzerà la cromatografia ionica (IC) e la cromatografia liquida (LC) accoppiate a spettrometria di massa ad alta risoluzione-Orbitrap (HRMS) per valutare inoltre l'applicabilità dei metodi ai laboratori coinvolti nel controllo alimentare di routine ufficiale.
Una volta definite le metodologie, sarà possibile passare all'analisi delle matrici alimentari selezionate.
Le attività sono sotto sintetizzate:
✓ sviluppare protocolli di ricerca sulla tematica della sicurezza alimentare per lo sviluppo di alimenti sani, sicuri e di qualità, finalizzati, in particolare, alla messa a punto di metodi analitici per la ricerca di contaminanti e pesticidi;
✓ sviluppare protocolli di ricerca sulla tematica della sicurezza alimentare ai fini del contrasto alle frodi nel comparto apistico mediante tecniche innovative e rapide;
✓ sviluppare un’attività di pubblicazione dei dati scientifici relativi ai progetti realizzati in collaborazione sulla tematica suddetta;
✓ svolgere attività di studio e formativa dei propri tecnici al fine di garantire il loro aggiornamento professionale.