FIEG collaborarerà con l’Università degli Studi di Milano per il progetto di ricerca “Disinformation and trust in the Italian news media ecology” che prevede lo svolgimento di una ricerca nel campo delle operations relative alla gestione digitale delle notizie;
Considerando la crescente mole di informazione che circola su numerosi canali offline e online, si ritiene più che mai necessario indagare con alto grado di dettaglio come i professionisti dell’informazione si adattino al cambiamento nel contemporaneo ecosistema dei media e come si comportino i fruitori di giornalismo.
Da una parte risulta necessario indagare come i professionisti dell’informazioni:
1) percepiscano il contesto informativo in cui operano;
2) quali strumenti utilizzino per migliorare la qualità della loro informazione;
3) quali strumenti reputino necessari per poter aumentare la fiducia che chi si informa nutre nei confronti del giornalismo offerto. Contemporaneamente si considerano anche i fattori che determinano:
1) il consumo delle notizie;
2) la loro affidabilità percepita;
e 3) come queste informazioni vengono utilizzate nella vita quotidiana.
La ricerca nel campo del giornalismo si concentrerà anche sulle diverse applicazioni di forme di AI.
Dal punto di vista dell’utilizzo di informazione, diventa fondamentale capire come i decennali risultati scientifici su consumo, fiducia e uso delle notizie possano essere adattati al contemporaneo ambiente mediale, e in che misura invece nuove prospettive e quadri teorici siano necessari.
Il programma di ricerca, che si sviluppa su un piano temporale di tre anni, da concludersi entro e non oltre il 31 dicembre 2026, consiste in due fasi sequenziali:
1. conduzione di interviste qualitative in profondità con adulti italiani per comprendere il ruolo che l’informazione ha nella loro vita quotidiana, con uno specifico focus su uso, attitudini e comportamenti riguardo le piattaforme digitali.
2. rilevazione tramite cinque survey periodiche. Il questionario sarà creato dall’Università di Milano. La survey sarà somministrata da istituti di r.icerca appositamente selezionati attraverso i criteri suggeriti dall’Università di Milano.