TUMORIGENESI IPOFISARIA E INQUINAMENTO AMBIENTALE DA XENOBIOTICI: STUDI DI BIOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE SULLA VIA DI SEGNALE DELL'ARYL-HYDROCARBON RECEPTOR E TRASLAZIONE ALLA SALUTE UMANA E ALL'ESPRESSIONE CLINICA DEI TUMORI IPOFISARI
Progetto I tumori ipofisari sono una patologia che, seppur oncologicamente benigna, ha un elevato impatto sullo stato di salute del paziente. Poco è noto per ora su quali fattori predispongono alla loro insorgenza, sia per quanto riguarda i fattori genetici che per quanto concerne l’impatto ambientale. Gli studi condotti nell’animale da esperimento hanno dimostrato che gli endocrine disruptors influenzano l’attività secretoria e la crescita di cellule derivate da tumori ipofisari. Inoltre, vi è un’evidenza epidemiologica che suggerisce un nesso tra inquinamento e tumori ipofisari. Non è peratro ancora stato valutato se gli agenti ambientali esercitino un effetto diretto sui tumori ipofisari umani. Obiettivo dell’Unità Operativa di Milano è lo studio degli effetti degli endocrine disruptors sull’ipofisi normale e sugli adenomi ipofisari in coltura. In particolare, si intende allestire colture primarie di tumori ipofisari umani e ipofisi di ratto per cimentarle con parabeni, xenoestrogeni, fenoli, ftalati e diossina. Verranno quindi valutati gli effetti sulla sintesi e secrezione degli ormoni ipofisari quali l’ormone della crescita (GH), la prolattina e l’alfa subunità, sulla sintesi del recettore per gli estrogeni e per il progesterone, per la somatostatina e per gli ormoni tiroidei, su fattori di trascrizione quali l’Aryl hydrocarbon receptor, sulle interleuchine e sulla crescita cellulare. Le concentrazioni ormonali verranno stabilite mediante dosaggi immunoradiometrici, l’mRNA verrà quantificato mediante PCR quantitativa e la proliferazione/apoptosi cellulare mediante appositi kit, in collaborazione con le UO partecipanti al progetto di ricerca. I risultati ottenuti da questo studio multicentrico consentiranno di stabilire se gli xenobiotici esplicano effetti significativi sull’ipofisi normale di ratto e sugli adenomi ipofisari umani contribuendo così all’allargamento delle conoscenze sulla relazione tra effetti ambientali e la patologia tumorale ipofisaria.