FARMACI BRONCODILATATORI E BPCO:EFFETTI SULLA FUNZIONE POLMONARE A RIPOSO E LA DISPNEA IN RELAZIONE AL FENOTIPO DI MALATTIA
Progetto Nella broncopneumopatia ostruttiva cronica (BPCO) i farmaci broncodilatatori migliorano la pervietà bronchiale anche se non completamente e non necessariamente in tutti i pazienti. Come documentato dai risultati di importanti trial a seguito di inalazione in acuto o in cronico di una beta2- agonista (2A) o di un antimuscarinico, o di entrambi, il volume espiratorio forzato nel 1° secondo (VEMS) variabilmente aumenta in un numero considerevole di pazienti, la capacità vitale (CV) e la capacità funzionale residua (CFR) tendono a ridursi. Ciò che rimane oscuro è se il fenotipo della malattia influenzi la risposta e quale sia il reale meccanismo che determina l’aumento del VEMS e CV.
Se il primo quesito può essere risolto utilizzando le moderne tecniche radiologiche capaci di quantizzare la distribuzione di enfisema, il secondo quesito necessita del ricorso a nuove tecnologie per lo studio della funzionalità respiratoria, tra le quali la più innovativa è l’oscillazione forzata (FOT) a frequenza multipla.
Obiettivo primario: valutare se i B2A causano effetti differenti sulla riduzione della dispnea, della resistenza al flusso aereo, dell’eterogeneità dell’ostruzione bronchiale, della limitazione al flusso e dell’iperdistensione polmonare nonché sull’aumento del reclutamento tissutale rispetto agli antimuscarinici secondo il fenotipo di malattia.
Obiettivo secondario: verificare se l’associazione dei due farmaci sia addirittura potenziante sulla funzione polmonare e sui sintomi respiratori se i farmaci agiscono a differenti livelli all’interno dell’albero bronchiale.
Disegno dello studio: studio controllato, monocentrico, randomizzato.
Pazienti. La numerosità del campione (40 pazienti BPCO) è stimata considerando una differenza aspettata di almeno 200 ml di VEMS tra farmaci in associazione rispetto alle formulazioni singole con una potenza dell’80% e un livello di significatività dello 0.05%.
Criteri di inclusione: età tra i 45 e 80 anni con storia di BPCO; VEMS/VC< 88% del predetto nell’uomo e 89% nella donna; Esecuzione, per motivi clinici, di TC torace con tecnica ad alta risoluzione nei 6 mesi precedenti l'arruolamento (esame memorizzato in formato Dicom), esecuzione di emogasanalisi arteriosa (EGA) per motivi clinici nei tre mesi precede l’arruolamento.
Protocollo: Sono previsti 2 accessi (T1 e T2) della durata di circa 4 ore circa entrambi. T0: arruolamento. T1 e T2: misura della funzione polmonare a riposo, dopo 30' dalla somministrazione di formoterolo polvere o placebo e dopo altri 120' dalla somministrazione di tiotropio 18 mcg.