La ricerca, che sarà condotta dalla prospettiva di diverse discipline (filosofia del diritto, scienza giuridica e sociologia del diritto), intende mettere in luce la tensione esistente tra la garanzia dei diritti d’immigrare e d’asilo riconosciuti a livello internazionale e costituzionale e le misure ritenute necessarie a garantire legalità e sicurezza a livello nazionale. Tra diritti umani fondamentali e diritto vigente sembra infatti configurarsi più che una continuità un’opposizione. Si tratta di un tema di grande attualità: si pensi al clamore suscitato dalle operazioni che hanno visto unità navali italiane respingere verso i porti di partenza imbarcazioni con a bordo migranti ritenuti clandestini a prescindere dalla loro condizione di richiedenti asilo.
I diritti d’immigrare e d’asilo saranno innanzitutto considerati nella loro dimensione filosofica, sin dalle loro prime formulazioni, come, nel caso del diritto d’immigrare, lo ius peregrinandi di Francisco de Vitoria (De Indiis, 1539): uno dei primi diritti a essere teorizzato come universale. Si considererà poi il dibattito contemporaneo sulla giustificazione e i limiti di tali diritti (cfr. Cole, Philosophies of Exclusion, 2000; Schwartz (ed.), Justice and Immigration, 1995).
Nella prospettiva della scienza giuridica, al fine di valutare gli strumenti apprestati per la gestione del fenomeno dell’immigrazione, si esamineranno le norme del diritto nazionale, internazionale e comunitario in materia d’immigrazione e d’asilo (ad. es., la Convenzione di Ginevra (1951); le direttive comunitarie “accoglienza” (2003/9), “qualifiche” (2004/83) e “procedure” (2005/85) e le norme nazionali di recepimento (d.lgs. 140/2005, d.lgs. 251/2007, d.lgs. 25/2008)).
Dal punto di vista della sociologia del diritto, la tensione tra diritti umani fondamentali e diritto vigente sarà indagata considerando la recente normativa italiana in materia di sicurezza pubblica (a partire dalla l. n. 94/2009). Tale normativa sarà esaminata nella sua interpretazione – attraverso un’analisi qualitativa della giurisprudenza relativa – nella sua implementazione – prestando particolare attenzione agli strumenti predisposti a tal fine – e nei suoi effetti.
Infine, si prenderà in considerazione un caso specifico, analizzando il ricorso al diritto d’asilo nel contesto delle migrazioni dall’Argentina all’Europa durante la crisi della democrazia della fine degli anni ’60 e la crisi economico-finanziaria del 2001. Particolare attenzione sarà inoltre dedicata alla normativa (l. n. 282/1973) che garantisce ai discendenti argentini di emigrati italiani una sorta di “diritto al ritorno” e dunque una via alternativa rispetto a quelle previste dalla normativa generale sull’immigrazione e l’asilo.
Il carattere sovranazionale dell’oggetto della ricerca renderà necessaria la consultazione di materiale normativo, documentale e bibliografico in istituzioni di altri paesi europei.