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  1. Attività

VALUTAZIONE DI FATTORI DEL MICROAMBIENTE CHE INFLUENZANO IL FENOTIPO METASTATICO

Progetto
PRESUPPOSTI. La semplificazione del processo metastatico, come sequenza di tappe, ha permesso di razionalizzare il complesso di proprietà biologiche, di ogni particolare tumore, necessario per la formazione di metastasi clinicamente manifeste: sono implicati eventi genetici intrinseci al tumore ed epigenetici, acquisiti con la progressione. La ricettività del microambiente al sito di crescita secondario (cellule di supporto, fattori solubili-citochine, rete vascolare etc.) conferisce plasticità al fenotipo metastatico tramite eventi epigenetici. SCOPO- Delineare l’interazione fra metastasi di carcinoma mammario e microambiente osseo, considerando il sistema recettore Met/citochina HGF e l’attivazione della via di segnale b-catenina-Wnt; considerare queste vie di segnale in metastasi epatiche di carcinomi gastro-enterici. Il presente progetto si inquadra nel contesto di una ricerca traslazionale già in atto. DESCRIZIONE. Lo studio è condotto: (i) in vitro con cellule di carcinoma mammario umano, metastatiche all’osso (clone 1833) e cellule parentali MDA-MB231; (ii) in vivo con un modello di metastasi osteolitiche, ottenuto con cellule 1833 luminescenti (Kang Y et al. Cancer Cell 2003;3:537-49). L’analisi dell’osteolisi si effettua con mTAC (“facilities” presso Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri”); su campioni di (iii) metastasi ossee umane di carcinoma della mammella (Istituto Galeazzi) e (iv) metastasi epatiche (Ospedale S. Ambrogio). Si valuta in vitro l’attivazione di Met da HGF e l’interazione con b-catenine; la localizzazione intracellulare delle b-catenine ed i livelli nucleari; l’attività transattivante del fattore TCF, regolato dalle b-catenine e indice dell’attività nucleare delle stesse nella via Wnt. Nel modello “xenograft” e sui campioni umani si eseguono analisi in immunoistochimica, per valutare la produzione di HGF da parte del tumore e del microambiente, la distribuzione di Met nelle metastasi, la colocalizzazione con le b-catenine, in correlazione con aggressività tumorale e con prognosi infausta. OBIETTIVO. Chiarire come HGF sia critico per la colonizzazione influenzando il fenotipo delle metastasi ossee di carcinoma della mammella; se HGF, segnale biologico del microambiente, sia importante in genere nella metastatizzazione dei carcinomi. L’espressione di geni target del fattore trascrizionale b-catenina-TCF, attivato dal sistema HGF/Met tramite “cross-talk” fra microambiente e metastasi, può conferire un vantaggio di crescita selettivo a cellule metastatiche nel sito di crescita secondario. L’interesse applicativo di questa ricerca è identificare eventi molecolari, possibili bersaglio di terapia, per modificare il sito di arresto delle metastasi e la progressione, che favorirebbe la colonizzazione in siti specifici. La localizzazione nucleare delle b-catenine al fronte delle metastasi sembra essere correlata con l’aggressività per alcuni tipi di tumore, ma non è stata mai studiata la sua funzionalità.
  • Dati Generali

Dati Generali

Partecipanti (3)

BENDINELLI PAOLA   Responsabile scientifico  
BIGNOTTO MONICA   Partecipante  
DANELLI PIERGIORGIO   Partecipante  

Tipo

PUR90 - PUR 90%

Periodo di attività

Settembre 23, 2009 -
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