Verso una disciplina comunitaria della legge applicabile ai contratti: il regolamento CE Roma I.
Progetto Il testo del Regolamento Roma I sulla legge applicabile alle obbligazioni contrattuali, redatto nella sua versione definitiva nel marzo 2008, pendente la conclusione della procedura di cui all'art. 251 del trattato, è il frutto di un lungo e difficoltoso percorso di negoziazione, che ha chiamato l'Unione europea a legiferare su temi centrali dell'economia e degli scambi internazionali e a confrontarsi con le esigenze più moderne (ad esempio, quelle legate alla conclusione di contratti on-line) degli operatori commerciali. Le disposizioni del Regolamento di maggior interesse ai fini della presente ricerca, in quanto oggetto di revisione o innovazione giuridica da parte del legislatore comunitario, riguardano innanzitutto le modifiche apportate ai criteri della libertà di scelta delle parti e del collegamento più stretto, generalmente validi, ai sensi della Convenzione di Roma del 1980, nella determinazione della legge applicabile ai contratti. La poossibilità, inizialmente prevista nel testo del regolamento stesso, di consetire alle parti di richiamare direttamente diritti a-statualitrova ora una formulazione "ambigua" nei soli Considerando del regolamento. In relazione a questo possibile esercizio di autonomia si tratta pertanto di verificare se essa possa essere intesa come reale "autonomia internazionalpriatistica" o solo come semplice autonomia contrattuale. Il problema si pone in particolare per il "futuro" strumento comunitario in materia contrattuale in fase di elaborazione ad opera dello stesso legislatore comunitario; questo strumento infatti potrebbe consentire alle parti la possbilità di "scelgierlo" come strumento regolatore del loro contratto, configurandosi così come una valida alternativa alle normative nazionali. La preminenzaq di tale strumento comunitario, una volta che dovesse venire in essere, sulle stesse nrome del reoglamento "Roma I" sarebbe del resto garantita dalla sua natura di Lex specialis rispetto alle norme "generali" di conflitto contenute nel regolamento. In secondo luogo, il nuovo articolo 4 del Regolamento limita in modo decisivo, e criticabile, la funzione del criterio del collegamento più stretto, condannato a rivestire un ruolo residuale. In terzo luogo, la ricerca intende approfondire lo studio della regolamentazione prevista dal Regolamento Roma I con riferimento alle categorie di contratti speciali, quali quello di trasporto e di assicurazione e quello concluso con i consumatori o con i lavoratori, che risultano assoggettati a norme di conflitto specificamente determinate. Di rilievo sono, infine, l'analisi dei rapporti, tanto teorici quanto pratici, intercorrenti tra il Regolamento Roma I e il Regolamento Bruxelles I sulla giurisdizione, il riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale e lo studio della disciplina, di cui all'art. 9 e 3.4, delle norme di applicazione necessaria e delle norme imperative