EPIDEMIOLOGIA MOLECOLARE DI CEPPI DI STAPHYLOCOCCUS AUREUS METICILLINO-SENSIBILI (MSSA) E METICILLINO-RESISTENTI (MRSA) ISOLATI DA EMOCOLTURA.
Progetto Staphylococcus aureus rappresenta uno dei più comuni agenti responsabili di batteriemie. Sebbene qualsiasi ceppo di S. aureus colonizzante l'uomo possa trasformarsi in un patogeno pericoloso, alcuni cloni sono più virulenti di altri. La maggior parte dei ceppi di S. aureus è produttrice infatti di una o più esotossine (enterotossine, tossine esfoliative, tossina della shock tossico, leucocidina di Panton-Valentine). I pattern di antibiotico-resistenza, unitamente al corredo di tossine e di altri determinanti patogenetici (ad esempio le adesine) sono responsabili della capacità del singolo ceppo di S. aureus di provocare infezioni di diversa origine e gravità. Le infezioni sostenute da ceppi meticillino-resistenti (MRSA) sono più problematiche dal punto di vista terapeutico, mentre i ceppi meticillino-sensibili (MSSA) sono generalmente maggiormente tossigeni e possono alterare la patogenicità di ceppi MRSA stabili, attraverso il trasferimento di fattori di virulenza plasmidici e situati su elementi mobili. Molti studi avvalorano l'ipotesi che ceppi MSSA e ceppi MRSA presentino un potenziale patogeno equivalente. Da un punto di vista genetico, i ceppi MRSA derivano da ceppi MSSA che acquisiscono un elemento genetico mobile, la "staphylococcal chromosome cassette mec (SCCmec)", di cui il gene MecA rappresenta l'elemento centrale. MecA codifica per una penicillin-binding protein (PBP2a) con bassa affinità per gli antibiotici beta-lattamici. Ad oggi si conoscono 6 tipi di SCCmec (I-VI) e numerosi sottotipi; questi differiscono tra loro per composizione genica e dimensione.
Al fine di produrre una fotografia epidemiologico-molecolare dei ceppi responsabili di batteriemie, ci proponiamo di tipizzare gli isolati, raccolti presso l'ospedale San Paolo di Milano, mediante amplificazione e sequenziamento della regione polimorfica X del gene della proteina A (spa) e, per ceppi MRSA, determinando il tipo di SCCmec posseduto. Gli stessi saranno caratterizzati per specifiche caratteristiche di patogenicità, mediante amplificazione delle sequenze geniche codificanti adesine ed esotossine, in particolare:
- le adesine: proteine leganti la fibronectina (geni fnbA e fnbB), proteine leganti il collagene (geni cna), sequenza genica ica della regione codificante per l'adesione intercellulare coinvolta nella formazione di biofilm;
- alcune enterotossine (geni per SeA-SeE);
- le tossine esfoliative (geni codificanti per EtA e EtB) e quella dello shock tossico (TSST-1);
- la leucocidina di Panton-Valentine (PVL).
I risultati ottenibili, oltre a fornire un'adeguata epidemiologia dei ceppi di S. aureus circolanti in un ospedale universitario, consentiranno di correlare la presenza di determinati genetici di virulenza con la gravità dell'infezione e, in un sottogruppo di pazienti (quelli sottoposti a dialisi), di valutare la persistenza dell'infezione stessa in funzione della colonizzazione del catetere vascolare e della produzione di biofilm.