Due secoli di Egittologia negli archivi dell'Università degli Studi di Milano: da Mariette a Simpson
Progetto L'Università degli Studi di Milano ha acquistato, nel 1999, la Biblioteca di Elmar Edel, comprendente parte dei suoi archivi che sono stati recentemente pubblicati dal presente gruppo di ricerca. Nel 2002, l'Università ha acquistato gli archivi completi di Alexandre Varille (1909-1951), comprendenti gran parte di quelli del suo Maestro, Victor Loret (1859-1946), parte dei quali sono stati pubblicati dalla responsabile della ricerca e da membri del gruppo di lavoro. Costituiti da quaderni di scavo, piante, disegni e oltre 40000 fotografie, rappresentano una vera miniera di informazioni per la ricostruzione di siti o materiali andati perduti o degradatisi, per ritracciare la storia delle scoperte e la storia stessa dell'Egittologia. Negli anni seguenti, sono stati acquisiti gli archivi, completi o parziali, di Brugsch, Mariette, Erichsen, Luddeckens, l'epistolario di William K. Simspson e, nel 2008, gli archivi personali di Bernard V. Bothmer. Si tratta a tutt'oggi dei più ampi e importanti archivi egittologici conservati in Italia, e tra i più importanti al mondo.
L'obiettivo è di continuare le ricerche all'interno di questi archivi, spesso intersecantisi fra loro, approfondendo in particolare lo studio delle tombe della necropoli tebana grazie alle fotografie di sepolture oggi molto rovinate o non più accessibili: questi materiali sono già stati in parte e saranno nei prossimi mesi messi in relazione con altri conservati in particolare in archivi egiziani, del Supreme Council of Antiquities, e inglesi, del Griffith Institute di Oxford. Parallelamente, si approfondirà lo studio degli archivi in lingua tedesca (Erman, Luddeckens, Erichsen) e danese (Erichsen), e si procederà alla pubblicazione degli epistolari in lingua francese (Mariette, Loret, Varille).