Le specie termotolleranti del genere Campylobacter rappresentano i più comuni agenti batterici di infezioni gastroenteriche umane nei Paesi industrializzati. Diversi studi si sono occupati dell¿identificazione dei fattori di rischio relativi alla campilobatteriosi umana; tra questi particolarmente importanti risultano il consumo di carni avicole non sufficientemente cotte ed il contatto con il pollame, a causa della elevatissima prevalenza di Campylobacter nell¿intestino dei volatili (cieco in particolare). Questi microrganismi, nel corso delle operazioni di macellazione (trasporto, scottatura, spiumatura, eviscerazione), contaminano frequentemente le carcasse a livello di cute, cavità peritoneale e muscoli.
Un¿altra problematica relativa a questo settore è rappresentata dalla notevole prevalenza, nell¿intestino dei polli, di Helicobacter pullorum, un microrganismo di importanza crescente a causa del suo recente isolamento da feci umane in casi di enterite ed epatopatie e molto simile, per le sue caratteristiche biochimiche, a Campylobacter.
L¿obiettivo dello studio proposto è quello di monitorare la frequenza di Campylobacter/Helicobacter nei polli macellati nel nostro comprensorio, rilevarne la localizzazione e valutare la possibilità di contaminazione delle carni nel corso della macellazione.
A tale scopo sarà effettuata l¿analisi batteriologica di campioni prelevati presso un macello avicolo a capacità industriale. Verranno prelevati circa 500 campioni da diversi punti delle carcasse di broilers in lavorazione: contenuto ciecale, fegato, cavità peritoneale, cute e parti muscolari.
Verranno confrontate due metodiche di isolamento: la metodica ufficiale per la ricerca di Campylobacter (ISO 10272/2006), che prevede l¿uso di terreni selettivi, ed una metodica alternativa, basata sull¿utilizzo di membrane filtranti di acetato di cellulosa con porosità di 0.45 ¿m che permettono il passaggio selettivo di Campylobacter ed Helicobacter, seguito dalla crescita su un terreno non selettivo (agar-sangue). Questa metodica è molto utile per la ricerca di specie dotate di scarsa resitenza agli antibiotici, come evidenziato da diversi autori. I batteri isolati saranno caratterizzati mediante test biochimici (catalasi, ossidasi), indagine microscopica, prove di resistenza agli antibiotici. Una selezione di ceppi sarà sottoposta ad identificazione genotipica mediante sequenziamento del 16S rDNA.
Campylobacter, ed ancor di più Helicobacter, sono considerati ¿patogeni emergenti¿ e lo studio della loro prevalenza nel pollame macellato nel nostro comprensorio permetterà di ottenere informazioni tecnico-epidemiologiche rilevanti ai fini igienico-sanitari. L¿utilizzo di una metodica alternativa di ricerca permetterà inoltre di perfezionare la diagnosi differenziale tra i due generi batterici e conoscerne la localizzazione, in modo da migliorare l¿impostazione dei piani di prevenzione in questo settore.