Impiego di tecniche innovative di analisi del segnale elettrocardiografico di tracciati di superficie, finalizzate ad una diagnosi differenziale precoce tra fibrillazione atriale 1aria e 2aria nel cane
Progetto La fibrillazione atriale (FA), aritmia cardiaca frequente nel cane, è responsabile di gravi alterazione emodinamiche ed insufficienza cardiaca congestizia. E¿ definita 1aria o ¿lone atrial fibrillation¿ qualora non si evidenzino alterazioni del quadro clinico ed ecocardiografico, 2aria, più comune, se consegue a sovraccarico cronico atriale (cardiopatie organiche); entrambe sono più frequenti nei cani di grossa taglia o gigante (massa critica atriale). Nell¿uomo come nel cane l¿eziopatogenesi è riconducibile alla presenza di un focolaio ectopico o un circuito di rientro ad elevata ed irregolare frequenza di scarica o all¿azione simultanea sul tessuto atriale di più circuiti di rientro. L¿ipertono vagale infine, riducendo il periodo refrattario e la velocità di conduzione, favorisce il rientro e quindi l¿aritmia. Il persistere delle modificazioni elettrofisiologiche e dello ¿structural remodeling¿ del miocardio causati dalla FA stessa, automantengono l¿aritmia e rendono gli atri refrattari agli antiaritmici. Qualora la FA sia 1aria e ad elevata penetranza ventricolare, può indurre tachicardiopatia, il cui quadro clinico e strumentale ha caratteristiche simili alla cardiomiopatia dilatativa idiopatica, ma con terapia diversificata ed esito più favorevole. Nell¿uomo infine, si è evidenziato come forme 2aria, ma di recente insorgenza, rispondano in modo più efficace e stabile alla cardioversione elettrica o farmacologia.
L¿obiettivo è quindi valutare se da un¿analisi dell¿elettrocardiogramma (ECG) di superficie, mediante tecniche di analisi di segnali innovative, sia possibile effettuare una diagnosi differenziale precoce tra FA 1aria e 2aria , prerequisito indispensabile per una corretta terapia. Si intende eseguire un¿analisi di registrazioni Holter, 24-h, di cani affetti da FA. Si effettueranno analisi dell¿intervallo RR sulle 24-h o in epoche predefinite mediante algoritmi lineari e non-lineari (regolarità, entropia approssimata, andamento 1/f dello spettro), per individuare pattern ricorrenti in una serie apparentemente casuale. Inoltre, si analizzerà il segnale ECG al fine di estrarre l¿attività atriale e di quantificarne il contenuto in frequenza. L¿ipotesi è che la differente forma di FA si possa riflettere sulla dinamica del segnale elettrico atriale.
Protocollo: studio prospettico su cani di razza, peso e sesso diversi. Criterio di eleggibilità: ¿presenza di FA¿, evento iniziale di interesse: diagnosi di FA. Ciascun soggetto verrà sottoposto ad esame clinico, radiografico, ECG, ecodoppler, Holter e dosaggio della troponina-I, così da individuare tre subset a seconda del tipo di FA e della cardiopatia: a-FA 1aria; b-FA 2aria a cardiomiopatia dilatativa; c-FA 2aria end stage di patologia mitralica acquisita. Per ogni popolazione considerata verranno calcolati i diversi indici lineari e non-lineari e si andranno a valutare possibili differenze statisticamente significative che permettono di differenziare le popolazioni