Il glutatione è un tripeptide che nella sua forma ridotta (GSH) ha assunto in tempi recenti crescente interesse, per applicazioni sia in ambito nutrizionale, sia farmacologico. Tale molecola esplica un ruolo protettivo nei riflessi di possibili danni cellulari dovuti all¿esposizione a stress ossidativi. Per le sue peculiari caratteristiche il GSH trova impiego nel trattamento di disfunzioni epatiche, effetti secondari correlabili all¿impiego di farmaci quali chemioterapici, antivirali e antiallergici, nonché come integratore alimentare.
La ricerca proposta nella presente domanda si inquadra in un filone di ricerca condotta anche in collaborazione con aziende coinvolte nell¿area delle biotecnologie microbiche. I risultati ottenuti, relativi a GSH intracellulare, forma accumulabile da ceppi di lieviti in funzione delle condizioni colturali, sono stati, infatti, oggetto di pubblicazioni scientifiche e di un brevetto internazionale.
Sulla base dei risultati sin qui ottenuti e relativi all¿ottenimento di GSH, in particolare da Saccharomyces cerevisiae, la ricerca sarà finalizzata all¿ottenimento di GSH in forma extracellulare. Tale metabolita è naturalmente compartimentato e tale aspetto influisce significativamente sui meccanismi di inibizione da feed-back, che sono naturalmente attivi nella cellula e condizionano i livelli di GSH ottenibili. Risultati preliminari hanno evidenziato che la strategia proposta presenta validi presupposti di sviluppo. Operando, infatti, in condizioni strettamente controllate, in presenza di molecole in grado di influenzare la permeabilità cellulare è stato possibile ottenere concentrazioni di glutatione extracellulare dell¿ordine di 1,5-2 g/l, valore significativamente superiore rispetto al GSH intracellulare (0,5-0,7% sul secco cellulare, corrispondente a circa 0,5 g/l). L¿obbiettivo della ricerca è costituito dal raggiungimento di 3 g/l di GSH extracellulare, concentrazione, che consentirebbe di ipotizzare non solo la condizione per lo sviluppo del processo su larga scala, ma anche la brevettazione dei risultati.
Si fa inoltre presente che la sperimentazione sarà condotta nei fermentatori di recente acquisizione nell¿ambito del finanziamento Grandi Attrezzature (assegnazione anno 2006).