Complicanze a breve e medio termine dell'impianto secondario di lenti intraoculari nella cataratta infantile
Progetto La correzione dell'afachia dopo chirurgia della cataratta congenita rappresenta uno dei problemi ancora non risolti dell'oftalmologia pediatrica. Non solo le difficoltà tecniche ma le frequenti complicanze post-operatorie non hanno reso routinaria la sostituzione, in un unico tempo chirurgico, del cristallino con lenti intraoculari come è prassi consolidata nell'adulto.
Sarà selezionata una popolazione di bambini già sottoposti a chirurgia per cataratta congenita senza impianto, che soddisfi alcuni criteri di inclusione: intervento primario entro i primi 4 mesi di vita e senza complicanze intra e post operatorie, eseguito con ressi anteriore e posteriore associate a vitrectomia anteriore, senza evidenti sinechie e residui vitreali in camera anteriore e con valori tonometrici inferiori a 18 mmHg. Età al momento dell'impianto secondario non inferiore ai 6 mesi e non superiore ai 3 anni
La valutazione prospettica delle complicanze a medio e lungo termine dell'impianto secondario in questa popolazione è lo scopo della ricerca, i parametri utilizzati saranno: la stabilità del difetto refrattivo, la durata media dell'intervento (indice di complessità della procedura), l'evoluzione dei valori pressori, l'infiammazione post operatoria e le eventuali sequele, la stabilità dell'impianto e/o la necessità di ulteriori procedure.
Lo studio sarà completato al raggiungimento di 18 pazienti con follow-up minimo di un anno