Il presente gruppo di ricerca ha dimostrato, recentemente, come nel melanoma umano esista una sottopopolazione di cellule con caratteristiche che si ritrovano in cellule staminali umane non tumorali (1). Oltre ad aver ritrovato tale popolazione nelle biopsie di melanomi umani, lo stesso gruppo ha caratterizzato una serie di linee cellulari che esprimono alti livelli di CD133 e che, se inoculate in topi immunodepressi, riducono i livelli di tale marcatore a quelli riscontrati nelle biopsie (<1%) (1).
Nel presente progetto, pertanto, si intende valutare l¿effetto di inibitori dell¿attività dell¿istone acetil-trasferasi (HDAC), come l¿acido valproico (VPA) o il SAHA (entrambi utilizzati in clinica), su sottopopolazioni esprimenti il CD133 o non esprimenti tale fattore, clonate dalle linee di melanoma precedentemente caratterizzate dal nostro gruppo di ricerca (1). Inoltre, in una recente pubblicazione del presente gruppo, avevamo dimostrato che mentre il SAHA era in grado di inibire la proliferazione di linee di melanoma modulando l¿attività di specifici regolatori dell¿apoptosi, il VPA non determinava alcun effetto sulla proliferazione portando un aumento significativo di un importante fattore anti-apoptotico quale la survivina (2). Risulta interessante ai fini di un possibile impiego farmacologico, analizzare sui singoli cloni con differenti proprietà staminali, l¿effetto dei due inibitori.
Il progetto sarà suddiviso come segue:
1. Identificazione e isolamento di cloni CD133+ e CD133- mediante citofluorimetria a flusso.
2-effetto sulla proliferazione dei due inibitori in vitro in cloni di melanoma CD133+ e CD133-.
3- effetto sulla proliferazione in vivo su topi immunodepressi di tali inibitori sui cloni CD133+ e CD133-.
4-Studio dei principali fattori regolatori dell¿apoptosi (pro- e anti-apoptotici) nei cloni CD133+ e CD133- (come: Bcl-2, survivina, Bcl-XL, apaf-1, trail, noxa, Mcl-1) mediante RT-PCR e western blot.
Risultati attesi
L¿identificazione di una popolazione staminale in vari tumori tra cui il melanoma ha portato ad importanti cambiamenti anche nelle linee di pensiero delle strategie terapeutiche nel campo dei tumori. Infatti le cellule staminali tumorali sarebbero principalmente loro capaci di sostenere la crescita del tumore e si presenterebbero inoltre particolarmente resistenti ai vari trattamenti farmacologici.
Dal presente progetto ci si aspetta pertanto di acquisire nuove informazioni sui possibili effetti di farmaci epigenetici su cellule staminali tumorali nel melanoma. Tali aspetti risultano interessanti sia per la comprensione biologica delle stesse cellule staminali tumorali che per l¿allestimento di nuove strategie terapeutiche più specifiche ed efficaci nel melanoma. Infatti quest¿ultimo presenta una scarsa responsività ai tradizionali trattamenti farmacologici.
Bibliografia
1. Floriana Facchetti et al.. Apoptosis, 2004, 9, 573-582
2. Elena Monzani et al. Eur J Cancer 2007, 43, 935-947