Approcci di proteomica per l¿identificazione di marcatori diagnostici e prognostici nel plasma di pazienti affetti da Leucemia Linfatica Cronica
Progetto L¿introduzione di nuovi marcatori immunofenotipici e citogenetici nella leucemia linfatica cronica (LLC) ha consentito una più accurata definizione dei fattori predittivi di risposta alle terapie. Ad oggi il parametro biologico più attendibile nel predire l¿evoluzione della malattia, risulta essere lo stato mutazionale della regione variabile del gene per la catena pesante delle immunoglobuline (IgVH). Pazienti che mostrano mutazioni somatiche nel gene IgVH maggiori del 2% hanno una prognosi migliore rispetto ai pazienti con immunoglobuline non mutate. L¿assenza di mutazioni infatti, é legata a una sopravvivenza mediana inferiore (79-117 mesi) rispetto a quella dei pazienti con mutazioni somatiche la cui sopravvivenza mediana arriva a 293 mesi. Strettamente associati all¿assenza di mutazioni nel gene IgVH risultano essere anche alterazioni genomiche quali la presenza di delezioni dei cromosomi 11 (11q-) e 17 (17p-) e la de-regolazione della p53 localizzata sul braccio corto del cromosoma 17. Queste osservazioni sembrerebbero indicare l¿esistenza di due tipi di LLC caratterizzati da parametri biologici distinti con prognosi ed andamento di malattia differenti. I recenti dati ottenuti analizzando i profili di espressione genica non hanno tuttavia consentito di evidenziare alcun gene la cui espressione consenta di distinguere chiaramente i due gruppi. Risulta di interesse verificare se lo studio dei profili di espressione proteica del plasma di pazienti affetti da LLC possa fornire informazioni utili a predire precocemente l¿andamento clinico della malattia e l¿efficacia di un trattamento terapeutico.
Utilizzando la tecnologia ProteinChip SELDI-TOF (Surface Enhanced Desorption/Ionization Time Of Fligh) che combina uno spettrometro di massa a tempo di volo a speciali superfici di cattura delle proteine, questo studio si propone: 1. di individuare profili proteici del plasma associati alla condizione patologica; 2. di identificare eventuali biomarcatori di malattia dal plasma dei pazienti affetti da LLC. L¿approccio sperimentale prevede di analizzare il plasma di un gruppo di soggetti affetti da LLC alla diagnosi e di soggetti sani. Dal plasma totale o frazionato mediante cromatografica a scambio ionico, verranno selezionate popolazioni proteiche attraverso cromatografia solida su differenti superfici chimiche. L¿analisi degli spettri ottenuti verrà condotta utilizzando il software Ciphergen Express 3.0 (Bio-Rad). L¿identificazione degli eventuali biomarcatori potrà essere condotta dopo separazione multidimensionale del campione, mediante cromatografia liquida ad alta prestazione (HPLC) ed elettroforesi capillare (CE), accoppiata a spettrometria di massa (MS/MS). I dati ottenuti dallo studio proteomico verranno confrontati e complementati con i risultati dell¿analisi mutazionale sui geni IgVH, dell¿analisi citogenetica e con i parametri clinici di ciascun paziente.