INTEGRAZIONE AMMINISTRATIVA COMUNITARIA E AUTONOMIA PROCEDURALE DEGLI STATI MEMBRI: L¿AUTONOMIA NEL PROCESSO AMMINISTRATIVO NAZIONALE
Progetto Non essendo il sistema comunitario dotato di un apparato giurisdizionale in grado di garantire una protezione sistematica delle posizioni giuridiche sostanziali che esso assicura ai soggetti giuridici degli ordinamenti nazionali, sono i giudici nazionali a dovere svolgere questo compito. Ciò nell¿ottica del principio di leale cooperazione ex art. 10 CE. A tale scopo i giudici nazionali si servono, ovviamente, dei mezzi processuali messi a loro disposizione dal sistema nazionale. Con l¿unico correttivo del rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia comunitaria.
L¿istituto del rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia comunitaria - ampiamente studiato dalla dottrina in tutti gli Stati membri ¿ ha assunto, perciò, un ruolo centrale nel sistema comunitario. Esso è, infatti, uno strumento indispensabile per il giudice nazionale, ove egli voglia ottenere un ausilio decisorio-interpretativo della Corte comunitaria . Ed è proprio attraverso il meccanismo del rinvio pregiudiziale che la Corte ha avuto modo di pronunciarsi su varie questioni di diritto processuale, provocando reazioni talora preoccupate, talora entusiastiche da parte della dottrina, che ha sottolineato come ¿¿ already today procedural autonomy is illusory only¿ .
Se questo è, perciò, il punto di partenza della nostra analisi, l¿obiettivo è di interrogarsi non tanto sulla reale esistenza del fenomeno di progressivo ravvicinamento dei sistemi processuali nazionali - che è per molti versi innegabile -, quanto piuttosto sulla sua vera portata e sul suo reale significato. E ciò indipendentemente dall¿apprezzamento del fenomeno in termini positivi o negativi.
Non si tratta cioè, qui, di essere in accordo o in disaccordo con quella dottrina che ha indagato il fenomeno, quanto piuttosto di integrarla con l¿occhio neutro del ricercatore, che può e deve talora indagare i fenomeni senza necessariamente giudicarne il valore in termini positivi o negativi.