Biografie, autobiografie e prosopografie di militanti politici ed esuli nell¿età del Risorgimento. Questioni di metodo e casi di studio
Progetto Sono due, in sintesi, le direttrici di studio e ricerca che ci si propone. Si intende in primo luogo avviare una riflessione sul genere storiografico della biografia, affrontandone i risvolti teorici, le; l¿obiettivo è quello di rivalutarne e rilanciarne la pratica, ritenuta un importante strumento critico per penetrare la genesi delle decisioni politiche, tenendo nel debito conto i condizionamenti del milieu sociale dei protagonisti dello studio biografico. Un ripensamento dei contributi teorici, e delle principali realizzazioni biografiche nell¿ambito della storiografia dell¿età contemporanea, e delle principali autobiografie prodotte da personaggi di rilievo(con particolare riferimento al periodo 1848-1918), si affiancherà alla valorizzazione degli stimoli interpretativi suggeriti da altre scienze sociali e dalla critica letteraria.
L¿ambito di approfondimento e di studio empirico su percorsi biografici sarà costituito dai militanti politici, dagli esuli e dai volontari delle guerre del Risorgimento, che lasciarono involontariamente o talvolta coscientemente ampie tracce di sé, dei propri percorsi e delle proprie idee negli archivi di polizia di tutti gli Stati italiani preunitari, e furono redattori di memorie e autobiografie. Un censimento di questi contributi, la loro analisi comparata e il confronto con i documenti d¿archivio saranno la base per una ricerca prosopografica su cospiratori, esuli politici e volontari garibaldini, che cercherà di articolarsi sul duplice piano del racconto documentato delle imprese compiute e dei fallimenti patiti, ma anche quello delle strategie di rappresentazione e di giustificazione del proprio agire, in relazione alle diverse stagioni del movimento risorgimentale.
Per questa fase preliminare si intenderebbe restringere la ricerca a soggetti lombardi, e in particolare agli eventi tra il 1848 e il 1867.