CORRELAZIONE TRA DENSITOMETRIA-TC, BCS E PLICOMETRIA NELLA DETERMINAZIONE DEL GRASSO CORPOREO NEI PICCOLI ANIMALI
Progetto L¿obesità è l¿effetto di un disordine nutrizionale che interessa frequentemente piccoli animali di diverse fasce di età. In Medicina la composizione corporea viene misurata mediante tecniche strumentali, quali l¿assorbimetria a doppio fotone, la tomografia computerizzata a raggi x (TC) e le bioimpedenze.
In densitometria veterinaria la TC si caratterizza come la tecnica più accessibile tra quelle sopracitate, per via della tipologia d¿esame, che non richiede strumentazione dedicata.
Oggetto di studio sono 25 cani e 25 gatti, di sesso, razza ed età differenti, non affetti da malattia metabolica od ormonale documentata, sottoposti ad indagini tomografiche, a prescindere dalle indicazioni cliniche.
Nella prima fase viene eseguita la valutazione dello stato nutrizionale del paziente tramite misurazione delle pieghe cutanee in sedi prestabilite (plicometria) e mediante la Body Condition Score, che prevede un punteggio, compreso tra 1 e 9.
Nella seconda fase ogni animale viene sottoposto a TC spirale total body secondo il seguente protocollo: thick/index 10 mm; pitch 1.5; Kv 120; scan time 1 sec; 175-250 mA; algoritmo da tessuti molli. La valutazione quantitativa del tessuto adiposo viene eseguita misurando l¿area occupata da unità aventi valori (espressi in Unità Hounsfield, UH) compresi in quelli tipici del grasso (tra -135 e -105 UH). Le misurazioni sono condotte a livello sottocutaneo, viscerale e mediastinico anteriore.
I risultati conseguiti sono correlati con quelli ottenuti con il metodo BCS e con le misurazioni plicometriche.
L¿obiettivo della ricerca risiede nel documentare una correlazione tra metodi quantitativi (densitometria-TC) e semi-quantitativi (BCS e plicometria) nella determinazione del grasso corporeo. Si prefigge inoltre di ricercare un eventuale rapporto tra quantità di grasso localizzato a livello viscerale e sottocutaneo con quello depositato a livello mediastinico, sovente corresponsabile di gravi turbe cardiorespiratorie.