Molti microrganismi utilizzano solfato in forma inorganica per la sintesi di molecole, che sono accumulate a livello intracellulare. In particolare il glutatione è un metabolita con ruoli fondamentali a livello cellulare, dove può risultare presente in forma ridotta (GSH) o in forma ossidata (GSSG). Tale equilibrio è alla base dei ruoli che il glutatione svolge a livello cellulare, in particolare quale agente antiossidante e detossificante. Per queste caratteristiche il glutatione ha presentato negli ultimi anni crescente interesse.
La ricerca che si intende sviluppare è volta all¿ottenimento di biomasse di lievito ad elevato contenuto di glutatione, con particolare riferimento a coniugati glutatione-rame, quali veicolanti del rame, impiegabili nel settore dietetico umano. Attualmente tale settore ha evidenziato l¿esigenza di disporre di rame in forma coniugata, il cui impiego consenta di superare le limitazioni dovute alla tossicità di tale elemento.
Nei lieviti ed in particolare in Saccharomyces cerevisiae è stata dimostrata la presenza di meccanismi di coniugazione con ioni metallici. In tale contesto si inserisce la ricerca proposta relativa alla possibilità di ottenere coniugati del rame (GS-Cu-SG). Tale strategia consentirebbe di ottenere cellule contenenti glutatione in forma ridotta e in parte coniugato con rame, impiegabili in toto nel settore dietetico.
Gli obiettivi della ricerca, finalizzata all¿ottenimento di cellule di lievito contenenti coniugati del rame, saranno principalmente:
- messa a punto delle condizioni analitiche relative all'evidenziazione di coniugati, glutatione-ioni metallici;
- ottimizzazione delle condizioni di produzione in S. cerevisiae di alti livelli glutatione intracellulare, con particolare riferimento ai meccanismi coinvolti nell'equilibrio tra la forma ridotta (GSH) e quella ossidata (GSSG).
- messa a punto delle condizioni di produzione di coniugati rame-glutatione, in funzione delle condizioni colturali.