Descrizione del tema della ricerca
L¿alimentazione del bovino da carne si basa su livelli nutritivi elevati che espongono al rischio di acidosi. Due fasi sono particolarmente critiche:
¿ fase di adattamento, dove l¿animale passa dal pascolo a un alimentazione ricca in concentrati.
¿ fase di finissaggio, dove il rapporto carboidrati non strutturali/carboidrati strutturali della dieta è a favore dei primi.
In Italia è inoltre molto diffusa l¿alimentazione ¿a secco¿ (senza insilato), ricca di concentrati.
I riflessi sul benessere animale e le rilevanti perdite economiche conseguenti all¿acidosi sommate all¿eliminazione degli auxinici da parte dell¿Unione Europea (Regolamento 1831/2003), a partire dal gennaio 2006, stimolano ad indagare gli effetti della somministrazione di nutrienti come il malato, in grado di regolare le fermentazioni ruminali.
Obiettivo
Valutare l¿efficacia del malato sull¿andamento delle fermentazioni ruminali, sullo stato sanitario e sulla crescita di bovini da carne d¿importazione francese.
Piano sperimentale e metodologie
Verranno effettuate 2 indagini, una per tipologia di alimentazione, per un totale di 108 animali e nello specifico:
Alimentazione ¿con insilato¿: dieta con insilato e rapporto foraggio/concentrato 40/60
Alimentazione ¿a secco¿: dieta senza insilato e rapporto foraggio/concentrato 15/85
I ogni indagine i bovini verranno divisi in due gruppi, controllo e trattato (aggiunta di malato, 20g/capo/d):
All¿arrivo, al 21°, 90° e 180° d verranno analizzati i seguenti parametri:
- pH, acidi grassi volatili, colore, odore, viscosità, sedimentazione-flottazione, capacità ossido-riduttiva, presenza e attività protozoi
- morbilità, meteorismo, patologie podali, incidenza di ascessi epatici
- incremento giornaliero, assunzione , indice di conversione alimentare
Risultati attesi
Individuare efficaci alternative a modulatori dell¿ecosistema ruminale come il monensin, non più utilizzabile, per la prevenzione dell¿acidosi.