Valutazione della frequenza e dell¿attività delle cellule T regolatorie (Tregs) nel sangue periferico e nel midollo di pazienti affetti da mieloma multiplo e leucemia linfatica cronica
Progetto Le cellule T regolatorie (Treg) inducono tolleranza immunologica attraverso la soppressione della risposta immune dell¿ospite contro gli antigeni self-o non-self. Le Tregs si possono suddividere in due gruppi principali: le cellule nTreg CD4+CD25+ che emergono dal timo e le iTreg che differenziano a livello periferico durante la stimolazione antigenica. Malgrado inizialmente alle Tregs fosse stato attribuito un ruolo centrale prevalentemente nel mantenimento della tolleranza, più recentemente esse sono state studiate anche nel contesto tumorale dove prendono parte alla risposta contro il cancro inibendo specificamente l¿immunità antitumorale. Alti livelli di Tregs sono stati dimostrati costituire inoltre un fattore prognostico negativo. Nel contesto ematologico, Zhi-Zhamg et al hanno riportato alte frequenze di cellule T CD4+CD25+ nelle biopsie di linfomi non Hodgkin follicolari (FCL) e hanno dimostrato che le cellule Treg inibiscono le funzioni dei linfociti T helper e T effettori. Aumentati livelli di Tregs con forte attività inibitoria sono stati riscontrati anche nel sangue periferico di pazienti con Mieloma Multiplo (MM) e MGUS. In soggetti affetti da leucemia linfatica cronica (CLL) è stato riportato un incremento di cellule Tregs correlato sia allo stadio della malattia sia a un¿analisi citogenetica sfavorevole.
Il progetto si propone di valutare variazioni di frequenze e attività inibitoria delle Treg nel MM e nella CLL in rapporto ai fattori prognostici. Le cellule verranno inoltre caratterizzate in termini di espressione di marcatori specifici (FoxP3, CTLA-4 and GITR) e verranno valutate eventuali differenze nel numero di cellule Treg trovate in compartimenti diversi quali midollo e sangue periferico al fine di determinare se vi sia homing preferenziale di queste cellule nel contesto midollare dovuto a particolari citochine.