Prevenzione e trattamento delle complicanze respiratorie dopo chirurgia resettiva polmonare: protocollo personale di applicazione della ventilazione meccanica non invasiva, confronto con la fisioterapia standard e studio di linee guida di riabilitazione
Progetto SCOPO DELLO STUDIO:
Gli Autori intendono, da un lato, investigare gli effetti della ventilazione meccanica non invasiva sulla funzionalità respiratoria e sugli scambi gassosi dopo chirurgia resettiva polmonare, particolarmente nei soggetti con grave deficit di funzionalità respiratoria (FEV1 < 80% del predetto), dall¿altro, verificarne l¿efficacia nella prevenzione e nel trattamento delle atelettasie e delle perdite aeree prolungate. Inoltre, gli Autori, intendono confrontare i risultati del trattamento ventilatorio con i risultati della fisioterapia standard in modo da standardizzare le tecniche di riabilitazione respiratoria postoperatoria. Al termine dei lavori, che dureranno almeno tre anni, gli Autori intendono stilare delle linee guida sul trattamento riabilitativo postoperatorio dei pazienti sottoposti a resezione polmonare.
MATERIALI E METODI:
Vengono arruolati nello studio tutti i pazienti con FEV1 preoperatorio inferiore od uguale all¿80% del predetto e sottoposti a resezione polmonare per cancro (sono escluse le pneumonectomie). I pazienti, dopo avere firmato un consenso informato, vengono randomizzati in due gruppi, così distinti:
¿ Gruppo A: fisioterapia standard + protocollo CPAP
¿ Gruppo B: solo fisioterapia standard
In entrambi i gruppi vengono misurati i seguenti parametri clinici:
¿ Funzionalità respiratoria
¿ Saturimetria
¿ Funzionalità cardiaca
¿ Temperatura corporea
¿ Entità perdite aeree
In entrambi i gruppi vengono segnalate in un¿apposita cartella elettronica la presenza di addensamento polmonare evidenziato alla radiografia del torace e la presenza di perdite aeree. Alla dimissione vengono registrate le giornate di permanenza del drenaggio e le giornate di degenza.
Le sedute giornaliere di CPAP sono standardizzate ed uguali per tutti i pazienti.