Effetto della proteina di fase acuta alfa-1 glicoproteina acida (AGP) sulla chemotassi in vitro di monociti e neutrofili bovini
Progetto Nel corso di un processo infiammatorio di origine batterica, la diapedesi di granulociti e monociti dal circolo sanguigno al focolaio infiammatorio è di fondamentale importanza per l¿eliminazione dell¿agente patogeno. D¿altra parte, questi fagociti causano danni al tessuto liberando enzimi digestivi ed è quindi necessario che la loro migrazione sia mantenuta sotto controllo. Le proteine di fase acuta, la cui sintesi epatica aumenta in risposta a citochine prodotte nel focolaio infiammatorio e che hanno spesso azione immunomodulatrice, potrebbero essere implicate nella regolazione della chemiotassi. L¿indagine si propone di studiare l¿effetto della proteina di fase acuta alfa-1 glicoproteina acida bovina (boAGP), purificata da sangue bovino nel nostro laboratorio, sulla chemiotassi di neutrofili e monociti in vitro. Le due popolazioni cellulari verranno purificate rispettivamente mediante gradienti discontinui di Percoll e sorting magnetico delle cellule CD14+, da sangue di bovini sani. La chemotassi verrà valutata in camera di Boyden modificata, su filtri in policarbonato con diametro dei pori di 3 o 5 micrometri, rispettivamente per neutrofili e monociti, e contando il numero di cellule migrate dopo incubazione per 1h e 45 min a 37°C e 5% CO2. Come stimolo chemiotattico verrà utilizzato siero omologo attivato con zymosan (in cui sono presenti frammenti del complemento). La boAGP verrà testata a 2 concentrazioni, pari a quella fisiologica e a quella di fase acuta (0,3 mg/ml e 0,9 mg/ml). In presenza di un eventuale effetto modulatore della boAGP, verrà indagato anche il ruolo svolto dai residui di acido sialico, di cui questa glicoproteina è particolarmente ricca, valutando l¿effetto della boAGP in vitro dopo deglicosilazione con neuroaminidasi.