Lavori condotti dalla scuola del prof. Sirtori hanno dimostrato che una dieta a base di proteine di soia ha un effetto favorevole di riduzione della ipercolesterolemia. Questi studi hanno portato all¿approvazione degli alimenti a base di proteine di soia come prodotti dietetici da parte della FDA. Il consumatore europeo, tuttavia, è poco propenso al consumo di questi alimenti funzionali per tutta una serie di motivazioni. Sta quindi crescendo l¿interesse per il lupino, l¿unico altro legume con un contenuto proteico superiore al 40%. Ricerche condotte da noi in collaborazione con il gruppo di ricerca del prof. Sirtori hanno dato indicazioni molto favorevoli sul potenziale ipocolesterolemico di queste proteine.
Essendo gli alimenti a base di proteine di lupino molto nuovi e ancora rari, non sono ancora state sviluppate ricerche specifiche volte all¿individuazione dei parametri di qualità, in particolare per quanto riguarda la componente proteica, quella cui è legata l¿attività ipocolesterolemica. Obiettivi:
1. Messa a punto di metodiche analitiche innovative basate sulla HPLC-ESI-MS/MS e sulla piattaforma informatica per proteomica Spectrum Mill per assicurare la rintracciabilità delle proteine di lupino negli alimenti finiti anche dopo processazione, con particolare attenzione per quelle dotate di specifiche attività biologiche (ipocolesterolemiche). I risultati ottenuti fino ad oggi sono abbastanza incoraggianti dal punto di vista qualitativo, ma richiedono ulteriore approfondimento da un punto di vista quantitativo
2. Verifica delle applicabilità del metodo in HPLC-ESI-MS/MS su altre cultivar di lupino bianco e su altre specie come il lupino giallo e angustifolio per determinarne i limiti. Allestimento di alimenti modello contenenti anche altri ingredienti, in particolare farine di cereali, per mettere in risalto la possibile presenza di interferenze e che limitino l¿applicabilità del metodo. Applicazione a campioni reali prelevati dal commercio.