Valutazione dell'immunita' della mammella dell'asina lattifera in riferimento alla qualita' del latte
Progetto Il continuo aumento del numero dei bambini affetti da intolleranze alimentari o ipercolesterolemia familiare ha portato diversi pediatri e strutture ospedaliere all'utilizzo del latte di asina. Diventa quindi fondamentale la produzione di un latte con caratteristiche igieniche ottimali, che garantisca l'assenza di microrganismi patogeni o potenzialmente tali. Non esistono informazioni sulla immunita' della mammella dell'asina e scarse sono le segnalazioni riguardanti la presenza di batteri mastidogeni: appare quindi importante caratterizzare i batteri eventualmente isolati per definirne il potenziale potere patogeno, e studiare la risposta immunitaria della mammella e la sua influenza sulla composizione del latte.
Saranno scelti 2 allevamenti di asine da latte che effettuano la mungitura 2 volte al giorno e saranno selezionati almeno 20 animali ciascuno, che verranno campionati una volta al mese per tutto il corso della lattazione. Tre ore prima del prelievo si allontanera' il puledro dalla madre, quindi verranno prelevati asetticamente 10 ml da ogni singola emimammella. I campioni saranno immediatamente refrigerati e inviati in Istituto per le analisi. L'esame citobatteriologico si basera' sulle metodiche in uso presso il laboratorio.
I batteri isolati verranno sottoposti ad analisi molecolare per la presenza di geni che codificano per la produzione di verotossine (E.coli), per la resistenza alle beta-lattamine e alla meticillina e sara' valutata l'antibiotico-resistenza con MIC.
Sul siero, ottenuto per centrifugazione a 23.000 g per 30 min, si procedera' alla determinazione del contenuto in NAGase, lisozima e lattoferrina mediante metodica fluorimetrica o spettrofotometrica, e elettroforesi delle sieroproteine.
L'individuazione della presenza di batteri potenzialmente pericolosi e la valutazione dello stato immunitario della mammella dell'asina lattifera potrebbe aiutare ad individuare animali problema e quindi garantire la qualita' del latte.