“Impossibile reprimerle (meglio anzi non provarci neppure)”. Le donne protagoniste delle storie tragiche e della storia umana
Public Engagement L’evento si propone di dare spazio a personaggi, situazioni e passi tratti dalla tragedia greca: i testi, dopo una breve
presentazione, saranno proposti con una lettura interpretativa. L’intento è di mostrare come il femminile sia un nucleo
centrale dell’esperienza tragica. Per singolare contrappasso le tragedie, rigorosamente composte da uomini (non si
conosce il nome di nessuna tragediografa), sono “fatte” da donne. Le donne tragiche, sottoposte a violenze e umiliazioni
di ogni genere, rivelano una personalità incoercibile, che le promuove ad assolute protagoniste di quelle storie in cui è
previsto per loro (dagli uomini) un ruolo ancillare. La tragedia si rivela, anche in questo, di una straordinaria attualità; come
osserva Gabriele Vacis (drammaturgo e regista di Supplici a Portopalo), “È veramente straordinario che 2500 anni fa si
raccontasse una storia che potrebbe essere narrata oggi al telegiornale”.
Sede dell’iniziativa:
Evento digitale in diretta streaming
Periodo di svolgimento dell’iniziativa:
Novembre 12, 2020